Ma è vero che se pronunciamo ad alta voce quello che vogliamo ricordare lo memorizziamo meglio? Per avere più memoria perché dobbiamo correre in un parco, a piedi scalzi, gesticolando e cantando a squarciagola mentre mastichiamo un chewing gum?

A che ora è l’aperitivo con Leo e Fra? In quale locale? Come si chiamerà il figlio di Luca?”

Alzi la mano chi non si è mai dimenticato qualcosa – io avrei bisogno di un gesso a furia di tenere alzata la mia – e vorrebbe avere una dritta su come riuscire a memorizzare meglio. Quello sulla memoria è infatti un argomento molto studiato, discusso ma ahimè anche abusato. Basta infatti digitare la parola “memoria” su un qualsiasi motore di ricerca per vedere comparire migliaia di strategie che dovrebbero aiutarci ad ottenere una super memoria, ma saranno davvero tutte efficaci? Quelle basate sui due principi seguenti lo sono sicuramente anche perché sono state dimostrate in diversi studi di psicologia:

  • Creando un’immagine di quello che si vuole ricordare lo si memorizza meglio (ad es. mi immagino me stesso che arrivo al locale Gilda e le lancette del mio orologio segnano le 19.30).
  • Associando quello che si vuole ricordare ad un oggetto o nome familiare lo si memorizza meglio (ad es. il figlio di Luca – che adora i cani – si chiamerà Valerio come il mio amico veterinario).

Esistono però altre 10 regole scientificamente provate, eccole di seguito:

1) Per memorizzare qualcosa pronunciatela ad alta voce. Una ricerca, pubblicata sulla rivista di psicologia “Journal of Experimental Psychology: Learning, Memory, and Cognition”,  ha infatti scoperto che ripetendo qualcosa ad alta voce la si ricorda il 10% di più rispetto al solo pensarla. I ricercatori sostengono che vale anche muovere soltanto la bocca senza emettere alcun suono.

2) Cantare aiuta a memorizzare. No no tranquilli non sto dicendo che dovete cantare sotto la doccia quello che volete ricordare, solamente che cantare – in generale – non fa perdere la memoria. Così infatti scrive il capo progetto, dottor Teppo Särkämö dell’Università Helsinki, nell’introduzione alla sua ricerca: “I nostri studi, su pazienti affetti da demenza senile, hanno dimostrato che coloro che cantavano riuscivano a rallentare il processo di perdita di memoria.”

3) Provate a memorizzare qualcosa facendo una passeggiata al parco e noterete la differenza. Una ricerca presso la Facoltà di Psicologia dell’Università del Michigan ha infatti evidenziato quanto i volontari che camminavano in mezzo al verde erano in grado di memorizzare il 20% di nozioni in più rispetto a quei volontari che invece camminavano su un marciapiede in città. Stare in mezzo al verde è in grado anche di allontanare tutto lo stress che abbiamo accumulato.

4) Per memorizzare (e far memorizzare) non usate solamente il vostro (e loro) cervello. Alcuni ricercatori dell’Università Colgate ad Hamilton hanno infatti scoperto che il metodo migliore per insegnare la lingua giapponese era quello di far gesticolare i docenti. Infatti quegli studenti che avevano seguito le lezioni in cui l’insegnante gesticolava, ricordavano il doppio di parole rispetto a quegli studenti il cui docente non gesticolava affatto.

Lo sapete che per memorizzare meglio qualcosa dovete fare il pugno con la mano destra mentre la state memorizzando? Ed invece quando volete ricordarvela vi basterà fare il pugno con la mano sinistra et voilà, come per magia, vi verrà in mente!! No, non è una magia e nemmeno uno scherzo ma è quanto è emerso da una ricerca presso il Dipartimento di Psicologia della Montclair State University.

5) Fare dello sport vi aiuta a memorizzare meglio. Anzi una ricerca ha addirittura dimostrato che se corriamo senza scarpe, cercando di evitare gli ostacoli, aumenteremo considerevolmente la nostra memoria.

6) Per memorizzare qualcosa masticate una gomma americana. Il semplice masticare del chewing gum ci fa infatti essere più concentrati in quello che stiamo facendo in quel momento e quindi, nel caso stiamo cercando di memorizzare qualcosa, la memorizzeremo meglio; questo è quello che è emerso da una ricerca presso la Cardiff University. Lo stesso effetto la gomma americana lo fa anche per farci mangiare di meno e per liberarci da quei fastidiosissimi “tarli musicali” che ci frullano per la testa.

7) Dormire di più ci migliora la memoria

8) Giocate appena ne avete l’occasione e avrete una memoria di ferro 

9) Spegnete il cellulare e vi tornerà la memoria

.. e per finire meditate gente, meditate

Buona mente e buona “memorizzazione” di queste regole..

Massimo

*Come avrete intuito, per fortuna, non siete obbligati a farle tutte contemporaneamente 🙂

Immagine Credit: CollegeDegrees360

 

 

 


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.