E’ giusto raccontare la storia di Babbo Natale ai nostri figli? Fino a quanti anni? E se invece fosse Mamma Natale? Babbo o Mamma Natale a parte ecco come educare i nostri figli e farli crescere sani e sereni.

ATTENZIONE!!!! Articolo vietato ai minori di anni 8*!!!

Se hai meno di 8 anni* non continuare a leggere perché potresti venire “scioccato” da quello che c’è scritto qui sotto!!

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Hai voluto continuare!! Peggio per te perché devo comunicarti che Babbo Natale non esiste, è una bugia che ti hanno sempre raccontato mamma e papà ;-).

Chi prima e chi dopo, chi in maniera più traumatica e chi meno, tutti abbiamo scoperto la verità sull’uomo paffuto, vestito di rosso e con barba bianca che ci viene a portare i regali la notte della vigilia. Io, ad esempio, l’ho scoperto qualche giorno prima di Natale quando ho trovato i miei giocattoli in un armadio in salotto. Però non ho vissuto alcun trauma perché l’importante era ricevere i regali; che fossero i miei o Babbo Natale a portarmeli nessun problema (che bimbo materialista che ero ahaha). A proposito di regali una ricerca presso l’Università di Anversa in Belgio sostiene che la persona predisposta a portare i doni di Natale non dovrebbe essere rappresentata da un uomo (Babbo Natale) ma bensì da una donna (Mamma Natale o ancora meglio Santa Lucia) perché le donne sono più portate a scegliere i regali da fare rispetto agli uomini.

Sei uomo e “ovviamente” non sai cosa regalare a Natale? Cosa è meglio regalare ad un lui e cosa ad una lei?

Ma scoprire che Babbo Natale non esiste affatto non è stato per tutti indolore come lo è stato per me. Infatti una ricerca svolta presso due Università, quella di Exeter in Inghilterra e la New England in Australia, sostiene che mentire ai propri figli in merito a Babbo Natale p andare a diminuire la fiducia che i figli nutrono verso i propri genitori così infatti scrive il capo progetto, il dottor Christopher Boyle: “Ci siamo chiesti se fosse moralmente giusto mentire ai propri figli su Babbo Natale. A volte infatti, quando i bambini scoprono la verità, si sentono traditi perché pensano che i loro genitori gli abbiano sempre raccontato bugie facendogli venire il dubbio se, oltre a questa, gliene siano state raccontate anche delle altre.”

Ma non bisogna “fare di tutta l’erba un fascio” infatti il dottor Boyle aggiunge anche che: “.. in certi casi è giusto raccontare ai bambini le così dette bugie bianche (quelle piccole bugie raccontate a fin di bene). Ad esempio è meglio dire che il criceto appena morto è volato nel paradiso dei criceti piuttosto che raccontare la cruda realtà.” A proposito di storie e favole sapete quali sono quelle migliori per aiutare i bambini a diventare più onesti?

Il dottor Christopher Boyle ha scoperto anche che, spesso e volentieri, i genitori tendono a non dire la verità su Babbo Natale perché così facendo si illudono di poter vivere ancora – attraverso gli occhi dei figli – quel felice periodo della loro vita in cui tutto era magico e meraviglioso.

Sentirsi giovani e vivere ancora la magia del Natale ci allunga la vita.

Questo voler mantenere a tutti i costi viva la figura di Babbo Natale da parte di mamma e papà viene confermato anche da un’altra ricerca, svolta presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università del Texas, che sostiene appunto che tra genitori e figli sono i genitori quelli che più soffrono nel non festeggiare l’arrivo di Babbo Natale.

Ma allora è giusto o meno dire di Babbo Natale? Tutti i ricercatori concordano sul fatto che spetterà ad ogni genitore avere la sensibilità e l’accortezza di capire se, ma soprattutto per quanto tempo, raccontare la favola di Babbo Natale.

Sia che siamo dei tifosi di Babbo Natale sia che non lo siamo, l’educazione dei bambini è molto importante, ecco quindi cosa fare per essere dei buoni genitori:

1) Insegnare la gratitudine. Discutere quando serve trovando sempre una soluzione. Assicurarsi  che i bambini dormano 10-12 ore per notte e dare sempre delle regole da seguire.

2) Insegnare ai propri figli come costruire delle buone relazioni sociali. Premiare lo sforzo non la perfezione.  Aiutare i bambini a creare delle sane abitudini e farli sempre giocare tra di loro.

3) Aiutare i figli a gestire autonomamente la loro vita senza dover per forza compiacere i genitori e, regola più importante di tutte, essere dei genitori meno stressati e più sereni.

Buona mente e buona Mamma ops Babbo Natale a tutti.

Massimo

*8 anni è l’età media in cui si scopre la verità su Babbo Natale vedi ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Eastern Michigan University.

Immagine Credit: Cristian

 

 


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.