Come insegnare ai bambini a dire meno bugie?
Ai bambini meglio raccontare favole in cui viene premiata l’onestà piuttosto che quelle in cui vengono esaltate le conseguenze negative del dire bugie.
Tra i vari punti trattati nell’articolo precedente su come essere dei buoni genitori vi era quello riguardante l’insegnamento dell’onestà fin dalla tenera età (è stato dimostrato infatti che i bambini iniziano a mentire già dai due anni). Ma come educare i bambini ad essere più onesti? È risaputo che raccontare delle favole possa servire ad insegnare ai bambini a non dire le bugie ma non si è mai indagato quali fossero le favole migliori da raccontare. Una ricerca pubblicata sulla rivista online “Psychological Science” dal titolo: “Can Classic Moral Stories Promote Honesty in Children?” condotta dal capo progetto dottor Kang Lee dell’Università di Toronto con i ricercatori Victoria Talwar, Anjanie McCarthy, Ilana Ross, Angela Evans e Cindy Arruda ha individuato quali siano le favole che maggiormente possono aiutare i bambini a dire meno bugie andando ad influire sulla loro onestà.
Il capo progetto Dottor. Kang Lee afferma infatti che:
“Raccontare delle favole è lo strumento ideale per dare ai bambini piccoli delle lezioni di vita perché coinvolgendo i bambini nei racconti viene attirata meglio la loro attenzione…Più in particolare le storie di – “Pinocchio“ – quella de – “Il ragazzo che gridava al lupo al lupo“ e quella de – “Il piccolo George Washington e l’albero di ciliegio“ (poco conosciuta in Italia) sono state spesso usate per insegnare ai bambini le conseguenze negative del raccontare bugie al contrario delle virtù dell’essere onesti”.
I ricercatori reclutarono 268 bambini dai 3 ai 7 anni e li sottoposero ad un test sotto forma di gioco, un gioco/test. In questo test diedero ai bambini l’opportunità di poter mentire ma, grazie ad una ripresa video, i ricercatori erano in grado di poter verificare se i bambini avessero mentito o meno. Prima di fare il gioco/test divisero i bambini in tre gruppi ed ad ogni gruppo venne raccontata una favola diversa: “Pinocchio”, “Al lupo al lupo” e “La storia del giovane Washington”. Mentre le prime due storie parlano delle conseguenze negative causate dal dire bugie (il naso che cresce a Pinocchio e la morte del ragazzo che continuava ad urlare al lupo al lupo) per quanto riguarda la storia – aneddoto – del giovane Washington sono descritte le conseguenze positive del suo essere onesto con il padre.
I ricercatori scoprirono che solo “La storia del giovane Washington” aveva la facoltà di ridurre la tendenza dei bambini a mentire perché sottolineava la virtù dell’onestà e inviava il messaggio che dire la verità portava sempre e solo a conseguenze positive (un po’ come succede in tutte le favole Disney). Infatti solo il 30% dei bambini che avevano ascoltato “Pinocchio” e “Al Lupo al lupo” avevano ammesso di aver mentito contro ben oltre il 50% dei bambini che avevano ascoltato “La storia del giovane Washington”.
I ricercatori per dare conferma ai propri risultati fecero un altro esperimento in cui fecero il medesimo gioco/test ad un altro campione di bambini raccontando sempre “La storia del giovane Washington” ma stavolta cambiando il finale in cui invece di premiare l’onestà, come avveniva nell’originale, veniva punita la disonestà; ebbene in questo caso solo 1/3 dei bambini ammise di aver mentito (quasi la metà dei bambini di quando invece era stata raccontata la storia originale).
Il dottor. Kang Lee conclude dicendo che:
“Se si cambia il finale della storia del giovane Washington in modo tale da non enfatizzare le conseguenze positive dell’onestà ma si pone l’accento sulle conseguenze negative della disonestà, come per gli altri due racconti, ecco che la storia diventa inefficace nel promuovere l’onestà”.
Buona mente e buone favole Disney.
Massimo
Image Credit: Kelly Sikkema