Ecco il modello TransTeorico del cambiamento e le 6 fasi per poter cambiare comportamenti e/o abitudini scorretti.

Se si vuole perdere peso, smettere di fumare o chiudere una relazione non esiste una scorciatoia, il percorso che dobbiamo intraprendere è lungo e tortuoso motivo per cui la stragrande maggioranza di noi quasi sempre si scoraggia ed abbandona.

Per riuscire ad ottenere i risultati che ci siamo prefissati dobbiamo innanzitutto creare uno stato mentale propositivo.

Non ci si sveglia una mattina “cambiati” come per incanto; non esistono pozioni o bacchette magiche e nemmeno libri o pseudo-guru in grado di insegnarcelo piuttosto esistono vari step o stadi da attraversare per ottenere quel cambiamento tanto agognato.

Il modello TransTeorico o TTM o modello degli stadi del cambiamento sviluppato tra gli anni 80° e 90° dai ricercatori James Prochaska e Carlo DiClemente è quello più conosciuto, testato ma soprattutto utilizzato.

Ecco di seguito i 5 + 1 stadi del cambiamento TransTeorico:

Stadio 1 : Precontemplazione (non si pensa ancora di cambiare)

In questo primo stadio le persone non prendono ancora in considerazione il cambiamento, non hanno nessuna intenzione di cambiare anzi spesso e volentieri negano il problema legato al comportamento scorretto.

In questa fase si è rassegnati e demoralizzati perchè convinti di non avere controllo sui propri comportamenti. “Si sono un po’ sovrappeso ma chi è che non lo è a questa età.”

Stadio 2 : Contemplazione (Si pensa di cambiare)

Durante questo stadio le persone diventano via via più consapevoli dei possibili benefici nel fare quel determinato cambiamento ma i costi ed i sacrifici nell’attuarlo sembrano ancora troppo elevati. Ma come acquistare la consapevolezza della necessità nel dover fare quel cambiamento? Come riuscire a motivarsi a farlo?

Ahimè questo conflitto interiore del “cambio o non cambio” è in grado di crearci molti blocchi ecco perché questo stadio per qualcuno può perdurare per parecchio tempo, anni, se non addirittura tutta la vita (contemplazione cronica).

Ok mangio tanto e non faccio movimento e mi piacerebbe molto non vergognarmi alla prova costume ma per fortuna mancano ancora parecchi mesi all’estate.”

Stadio 3 : Preparazione (Ci si prepara a cambiare)

In questa fase si ha finalmente la consapevolezza che gli aspetti negativi dell’attuale comportamento sono maggiori di quelli positivi. Si inizia quindi a fare qualche piccolo cambiamento come fase preparatoria al cambiamento vero e proprio.

Ecco come riuscire a pianificare i cambiamenti che ci siamo prefissati.

In questo stadio si ha una chiara visione del perché si deve fare quel determinato cambiamento e dei miglioramenti che si otterranno grazie ad esso. Ad esempio se vogliamo perdere peso dobbiamo iniziare a mangiar meglio ed iniziare ad informarci sulle palestre vicino casa.

Stadio 4 : Azione (Si cambia)

È la fase del fare, il soggetto agisce per modificare il proprio comportamento. Spesso le persone falliscono perché passano direttamente all’azione senza dedicare il dovuto tempo ai primi tre stadi.

Ad esempio capita spesso di dire “domani inizio a dimagrire” e davvero il giorno dopo ci si iscrive in palestra e si scarica una dieta da internet ma bastano poche settimane e si abbandonano tutti i buoni propositi!!!

Stadio 5 : Mantenimento (Si mantiene il cambiamento)

Questa è la fase in cui bisogna fare di tutto per tenersi lontani dalle vecchie abitudini e dalle tentazioni.

Più perdurerà questa fase e più le persone acquisteranno consapevolezza nelle loro capacità e più verrà facile mantenere i nuovi comportamenti. La parte più difficile in questo stadio è ovviamente evitare le ricadute. Ad esempio per quanto riguarda la dieta per un bel po’ di tempo dovremmo evitare di andare a fare degli aperitivi perché saremmo tentati di “strafogarci” di cibo. Ecco come evitare le tentazioni.

Ma sappiamo tutti che“errare humanum est” quindi..

Stadio 6 : Ricaduta (Si torna al vecchio comportamento errato)

Niente male, non dobbiamo sentirci dei falliti, può succedere a tutti di sbagliare ora però non bisogna fare l’errore di partire direttamente dal quarto stadio, quello dell’azione, ma bisogna armarsi di santa pazienza e ripartire dal primo stadio, quello della precontemplazione e ricominciare così tutto il percorso da capo. Eh si un po’ come nel gioco dell’oca in cui chi sbaglia deve ripartire dalla prima casella 🙂

Il modello TransTeorico è un modello circolare (infatti viene anche chiamato ruota del cambiamento) e quindi va percorso circolarmente e solo dopo aver compiuto diversi giri potremo finalmente ottenere dei cambiamenti duraturi e definitivi.

Buona mente e buon cambiamento.

Massimo


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.