Ma possiamo realmente migliorare la nostra vita? Come possiamo farlo? Esistono degli esercizi che ci aiutano a cambiare qualcosa che non va? E soprattutto dove troviamo la motivazione per farlo?
Ma riuscire a cambiare e a migliorarsi è davvero una “Mission Impossible”? Alzi la mano chi non ha mai pensato: “Nella mia vita vorrei cambiare questo, questo e quello!” ma poi, il più delle volte, ci siamo arresi quasi subito dicendo: “Tanto non ci posso far nulla, son fatto così e non posso cambiare.” Ma è proprio qui che casca l’asino (come dice sempre mia mamma) infatti tutti noi, ma proprio tutti, possiamo cambiare qualcosa che non ci piace, basta impegnarci e motivarci un pochino di più. Impegnandoci un poco possiamo anche mangiar meglio, ed ancora aumentare l’attività fisica e sport che facciamo, oppure riuscire a trovare più tempo libero per noi, e per finire anche essere più carismatici.
Una ricerca presso l’Università del Michigan ha scoperto che, per riuscire a motivarsi a fare qualcosa che altrimenti non si riuscirebbe a fare (sembrerebbe un vero e proprio scioglilingua ahahah), ci si dovrebbe innanzitutto concentrare su qualcos’altro che è davvero importante per se stessi, come ad esempio il pensiero di una persona cara. Una volta concentrati su un argomento a noi caro saremo più motivati a fare quello che ci eravamo messi in testa di fare; ad esempio è mattina presto, fa freddo e piove (peggio di così non si può) e dobbiamo andare a fare una corsetta al parco e non ne abbiamo assolutamente voglia; beh allora mettiamoci a pensare a qualcuno a cui siamo molto legati et voilà in un battibaleno ci infileremo le scarpette e staremo già trotterellando verso il parco – provare per credere – 🙂 In psicologia sociale questo tipo di esercizio di concentrazione viene chiamato esercizio di autoaffermazione. Ma anche il solo visualizzare ed immaginare di fare qualcosa ci aiuterà a farlo ma soprattutto a farlo meglio.
Se crediamo fermamente in quello che facciamo, se siamo convinti di essere artefici del nostro destino, allora vivremo meglio, saremo più felici e, se non bastasse, saremo anche in grado di cambiare quello che non ci piace nella nostra vita.
Infatti credere di poter riuscire a cambiare ci fa cambiare davvero. No, non è un gioco di parole e lungi da me dall’essere un coach motivatore ma è semplicemente quello che hanno scoperto alcuni ricercatori dell’Università del Texas. I ricercatori texani hanno infatti notato che quegli studenti che a metà anno scolastico avevano dichiarato di poter migliorare a scuola, erano davvero migliorati ed avevano realmente preso voti più alti ed erano anche meno stressati. Secondo gli stessi ricercatori ci si può – ed io aggiungerei anche ci si deve – esercitare a credere di poter riuscire a migliorarsi (oggi sono in vena di giochi di parole e sciogli lingue) infatti così scrivono i ricercatori texani: “La nostra ricerca ci ha insegnato che ci possiamo raccontare una storia diversa, una storia in cui ci diciamo di avere ampi margini di miglioramento e di crescita. E quando gli studenti del nostro studio lo hanno fatto, abbiamo riscontrato un loro netto miglioramento in tutti i sensi, sia a livello scolastico ma soprattutto a livello di benessere psicologico.“
Ma anche seguire l’esempio di chi ce l’ha fatta, cioè quelle persone che hanno avuto successo potrebbe essere una spinta a cambiare e a migliorarsi. Così sostiene il Dottor Daniel Coyle che ha analizzato e scandagliato la vita di moltissimi personaggi di successo individuandone i punti di forza.
Ok, una volta riscontrato che migliorarsi non è più una “Mission Impossible” alla Ethan Hunt/Tom Cruise nell’omonima serie di film hollywoodiani, che ne pensate se vi dicessi che si può farlo in sole 6 settimane? No, non stiamo parlando di fantascienza ma di scienza anzi di una ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università della California. Il capo progetto dottor Michael Mrazek così infatti afferma: “Quello che differenzia il nostro studio dagli altri è che noi abbiamo scoperto che è possibile fare dei miglioramenti notevoli lavorando contemporaneamente su diverse aree ed in poco tempo.. Quello che mi ha più sorpreso è che anche qualche settimana dopo la fine dello studio i volontari avevano mantenuto i miglioramenti ottenuti.”
Ma quali erano le aree su cui i volontari avevano lavorato durante l’esperimento? La memoria, l’intelligenza, l’umore, l’autostima, la forza, la resistenza e la flessibilità. Ogni giorno, per sei settimane, i volontari avevano infatti svolto i seguenti esercizi:
– 2 ore e ½ di allenamenti fisici inclusi Pilates e Yoga (perché lo sport ci rende più felici e sexy).
– 1 ora e ½ di letture e studi su diversi argomenti come ad esempio nutrizione, sonno, compassione e relazioni sociali.
– 1 ora di meditazione mindfulness.
Durante queste sei settimane i volontari avevano dormito dalle 8 alle 10 ore per notte ed inoltre avevano avuto una alimentazione variegata ma completa limitando il consumo di alcool.
Il capo progetto dottor Michael Mrazek così ha commentato i risultati della sua ricerca: “Studi recenti ci dicono che in alcuni casi è meglio fare dei cambiamenti contemporaneamente soprattutto in quelle situazioni quando tali cambiamenti si rafforzano gli uni con gli altri. Ad esempio possiamo provare a ridurre l’uso di caffè e nello stesso tempo cercare di aumentare le ore di sonno. La nostra ricerca ha confermato ed anzi esteso questa logica; infatti i nostri volontari hanno fatto notevoli progressi in più campi in una sorta di spirale crescente dove un miglioramento era la base di quello successivo e così via.”
Buona mente e buon cambiamento/miglioramento
Massimo