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Cane, gatto, coniglio e cavallo possono aiutare quelle persone che soffrono di ansia, depressione e solitudine a migliorare la loro vita.

Non più solo come un cane ma da ora in poi si potrà dire solo senza un cane. Infatti ogni persona che possiede un animale domestico è consapevole di quanta gioia e serenità possa dare la compagnia dell’ amico a quattro zampe; il nome della mia felicità a quattro zampe si chiama Chicco. Una ricerca pubblicata sulla rivista online Journal of Creativity in Mental Health dal titolo: A Pilot Study Assessing the Effectiveness of an Animal-Assisted Outreach Program condotta dal capo progetto la Dottoressa Leslie Stewart dell’Università del Idaho con i ricercatori Franco Dispenza, Lindy Parker, Catherine Chang e Taffey Cunnien ha voluto dimostrare quanto un cane ben addestrato possa, ovviamente sotto la supervisione di un professionista della salute mentale, aiutare a migliorare la vita di un individuo.

La ricercatrice, la Dottoressa Lindy Parker, infatti afferma che:

“La presenza di un cane addestrato aiuta a migliorare il rapporto tra il paziente ed il terapeuta che lo segue. Instaurare un buon rapporto con il paziente è molto importante per l’esito della terapia e l’aiuto di un cane facilita sicuramente questo rapporto”.

Un cane, per poter essere abilitato alla pet therapy, deve seguire una serie di corsi e test per valutare il suo temperamento e carattere affinché siano idonei al processo terapeutico.

I ricercatori hanno deciso di effettuare lo studio in un campus universitario. Infatti negli ultimi anni sono aumentate le richieste di consulenze psicologiche tra gli studenti universitari essendo aumentati i casi di depressione tra gli stessi.

Il ricercatore, Dottor Franco Dispenza, a proposito dell’ aumento dei problemi psicologici tra gli studenti universitari così afferma:

“Negli ultimi 10-15 anni nelle università degli Stati Uniti sono aumentati i centri di aiuto psicologico. Gli studenti non vengono più a chiedere aiuti per poter studiare meglio o come potersi relazionare con i propri compagni di corso ma vengono per problemi legati a disturbi da stress post traumatici, problemi d’ansia o sbalzi improvvisi di umore”.

Lo studio è stato condotto presso un’ università dove alcuni studenti, che avevano chiesto una consulenza psicologica, sono stati seguiti da un terapeuta insieme ad un cane , Sofia, addestrato appunto alla pet therapy.

Ebbene il 60% degli studenti che avevano seguito la terapia con l’ausilio di Sofia avevano avuto benefici duraturi ed avevano dichiarato che il loro senso d’ansia e di solitudine erano effettivamente diminuiti. Inoltre, l’80% di questi, avevano dichiarato che l’interazione con Sofia era stato il motivo per cui si recavano volentieri dal terapeuta ed il motivo per cui si sentivano meno soli e più sereni.

Buona mente e buona pet therapy.

Massimo

Immagine Credit: Chicco

 


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.

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