Per correre e migliorare le prestazioni bisogna fissare un obiettivo e rimanere concentrati su quello. Questo atteggiamento ci fa sembrare la distanza più breve e ci fa andare più veloci.
Chiunque abbia mai fatto una gara, e non solo di corsa, ha bene in mente cosa significa intravedere il traguardo da lontano; tutte le energie, che fino a quel momento sembravano esaurite, come per incanto tornano e si allunga il passo poiché il punto di arrivo ci sembra più vicino di quello che realmente è. Una ricerca pubblicata sulla rivista online “Motivation and Emotion” dal titolo: “Focused and fired up: Narrowed attention produces perceived proximity and increases goal-relevant action” condotta dal capo progetto Dottoressa Emily Balcetis dell’Università di New York con i ricercatori Shana Cole e Matthew Riccio ha evidenziato come il concentrarsi su un punto preciso possa diminuire la percezione di una distanza, aumentare la velocità di percorrenza di tale distanza e migliorare quindi la prestazione stessa.
Il capo progetto, la Dottoressa Emily Balcetis infatti così afferma:
“Abbiamo notato che le persone sono meno interessate a fare un esercizio fisico quando l’esercizio gli appare scoraggiante il che ad esempio accade quando le distanze da percorrere appaiano piuttosto lunghe”.
I ricercatori sono partiti dai risultati di una precedente ricerca in cui veniva evidenziato come le persone obese avessero la percezione delle distanze ben diversa da quella che avevano le persone non obese.
I ricercatori fecero due esperimenti.
Nel primo posero 66 volontari assetati in mezzo al parco di New York in un pomeriggio estivo e gli chiesero di valutare la distanza che c’era tra loro ed un frigorifero pieno di bibite fresche.
Divisero i volontari in due gruppi, al primo venne detto di concentrarsi sul frigorifero invece al secondo non venne suggerito nulla. Ebbene il gruppo che si era concentrato sul frigorifero aveva la percezione che il frigorifero fosse più vicino rispetto a quanto aveva percepito il secondo gruppo (il 28% più vicino).
Nel secondo esperimento 73 partecipanti vennero appesantiti, ciascuno con il 15% in più del proprio peso corporeo, e vennero quindi misurati i tempi di percorrenza di un determinato tragitto. Anche in questo caso i ricercatori divisero i volontari in due gruppi, al primo venne detto di guardare e concentrarsi sul punto di arrivo mentre al secondo non venne detto nulla. In questo caso coloro che si erano concentrati sul punto di arrivo avevano percorso il tragitto in minore tempo (il 23% più velocemente) e sostenevano di aver faticato di meno rispetto al gruppo che non si era concentrato.
Il capo progetto, la Dottoressa Emily Balcetis conclude dicendo che:
“Questi risultati indicano che, focalizzando l’attenzione visiva su un obiettivo specifico – come ad esempio un edificio a pochi isolati più avanti, piuttosto che guardare in giro per l’ambiente circostante – faccia apparire la distanza più breve. Così facendo si cammina più velocemente e l’esercizio sembra anche più facile……..quando gli obiettivi sembrano a portata di mano, cioè l’esercizio sembra più facile e si cammina più velocemente, allora viene più spontaneo continuare a fare quell’esercizio e a migliorare le prestazioni ”.
Buona mente e buona corsa concentrata.
Massimo
Image Credit: Nathan Rupert