I figli necessitano niente di straordinario: solo poter gestire di più la loro vita, non dover sempre compiacere i genitori, poter dialogare con loro e nel caso anche discutere. Prima di tutto i figli desiderano genitori meno stressati e più sereni.
In questi giorni non si fa altro che parlare di famiglia ma credo che prima di parlare di genitori bisognerebbe parlare di relazione genitori/figli.
Indice
Come migliorare la relazione genitori – figli
Infatti, indipendentemente dal tipo di famiglia, quello che più conta sono i figli e il loro benessere.
Ecco quindi alcune ricerche su come poter migliorare la relazione genitori/figli (vedi anche l’articolo come essere dei buoni genitori).
1) Meno stress per tutti
Per fare in modo che i nostri figli siano meno stressati dobbiamo essere noi stessi meno stressati.
La dottoressa Ellen Galinsky, direttrice dell’istituto di ricerche “Families and Work Institute” e consulente della Casa Bianca in ambito educativo, in uno studio del 2007 aveva chiesto a dei bambini di esprimere un desiderio riguardante i propri genitori ed ai relativi genitori di provare ad indovinare quale fosse questo desiderio.
La maggior parte dei genitori, sbagliando, pensò che i propri figli volessero condividere più tempo con loro in realtà quasi tutti i bambini desideravano solamente che i loro genitori fossero meno stressati e più sereni.
Ma come facciamo ad essere meno stressati? Andando più spesso in mezzo alla natura o facendo una passeggiata con un amico.
2) Dormire di più
Il sonno nei bambini e negli adolescenti è direttamente proporzionale alla crescita cerebrale; più si dorme meglio si sviluppa il cervello.
Infatti una ricerca presso l’Università della Virginia, condotta su studenti delle scuole elementari, ha evidenziato quanto ogni ora di sonno in meno fatta durante il week end influenzi negativamente la capacità di apprendere a scuola.
In una delle sue tante ricerche presso il Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Brown in New England, la psicologa Mary A. Carskadon ha evidenziato una correlazione tra le ore dormite e i voti a scuola: più alti sono i voti più sono i minuti di sonno fatti.
3) Non cercare il compiacimento da parte dei figli
I bambini piccoli mentono per rendere felici i loro genitori perché così facendo sperano di compiacerli.
Non bisogna dire:
”Se mi dici la verità sono felice”
ma insegnarli a dire la verità senza influenzarli. I bambini devono rendersi conto che quello che importa è la verità, non le reazioni più o meno felici dei loro genitori.
Una ricerca ha infatti dimostrato che, per ridurre del 25% le bugie dei nostri figli, sarebbe utile che, ogniqualvolta gli si fa una domanda, gli si dica anche:
“Ti devo chiedere una cosa. Ma prima che te la chieda, mi prometti di dire la verità?”
Ma raccontare la storia di Pinocchio potrebbe aiutare i nostri figli ad essere più onesti? Sembrerebbe di no
Però se dicono le bugie non bisogna neanche minacciarli di punirli perché si rischierebbe l’effetto opposto.
4) Sfoltire l’agenda degli impegni dei figli
Come si insegna ai figli ad essere più onesti bisogna anche insegnarli ad essere più autonomi senza decidere tutto per loro organizzandoli la vita.
Una ricerca ha infatti dimostrato che gli adolescenti troppo controllati e troppo impegnati (ad esempio quelli iscritti a tanti corsi) rischiano di annoiarsi durante il poco tempo libero che hanno ed annoiandosi aumenta anche la probabilità che provino alcool e droghe. Questo perché, essendo così abituati a fare tutto quello che dicono i loro genitori, non sanno più cosa fare quando non hanno niente da fare.
5) L’amore – genitori/figli – è bello se litigarello
La psicologa Judith Smetana autrice di una ricerca sui conflitti tra genitori e figli afferma che:
“Un conflitto moderato e fine a se stesso tra genitori e figli adolescenti sviluppa relazioni migliori rispetto al non conflitto o al conflitto reiterato”.
Se invece si litiga con il partner bisogna farlo di fronte ai figli e non di nascosto. Bisogna però trovare sempre una soluzione perché cosi facendo i bambini imparano a gestire i conflitti. Questo è quanto emergerebbe da una ricerca presso l’Università Notre Dame nell’Indiana.
Buona mente
Massimo
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