O viceversa cioè il successo nel lavoro porta la felicità?

Una buona vita, come io la concepisco, è una vita felice. Io non voglio dire che se sei buono sarai felice, voglio dire che se sei felice sarai buono.”

– Bertrand Russell –

Se ti impegni in quello che fai, otterrai quello che vuoi e sarai felice.”

Questo è quello che i nostri genitori ed anche insegnanti ci hanno sempre raccomandato. Ma non solo loro, infatti anche moltissimi romanzi, film e fiction hanno esaltato l’idea dell’eroe vessato che con determinazione e caparbietà riesce ad ottenere ciò che ha sempre desiderato e … vissero tutti felici e contenti 🙂

E sembrerebbe proprio che questo valga anche per molti dei personaggi famosi, i cosiddetti vip del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport. Queste “star” raccontano come, dopo aver superato le “12 fatiche di Ercole”, abbiano finalmente raggiunto il successo coronando i loro sogni per essere finalmente felici.

Ma è vero che i soldi portano la felicità?

Tutti siamo d’accordo che chi dorme non piglia pesci e che nella vita bisogna impegnarsi per ottenere risultati, ma è vero che il successo sia una scorciatoia verso la felicità? È vero che se frequenteremo quel particolare corso di studi, se otterremo quel determinato lavoro, se avremo quella promozione tanto desiderata allora si che saremo davvero felici?

(- Chi di noi non ha mai pensato almeno una volta qualcosa di simile??? -)

Oppure è vero il contrario cioè che è la felicità che ci porta ad avere successo in quello che facciamo.

Vediamo un po’ cosa ci dicono le ricerche.

Una ricerca presso l’Università dell’Illinois sostiene che la felicità porti benessere, emozioni positive e maggiori soddisfazioni in quello che facciamo.

Una ricerca presso l’Università della California va oltre infatti evidenzia come le emozioni positive siano in grado di portare successo in ambito lavorativo dimostrando quindi una correlazione diretta tra felicità e successo lavorativo.

Le persone felici sono anche quelle più soddisfatte del proprio lavoro, sono più collaborative e ricevono anche più collaborazione da parte dei loro colleghi e per questi motivi sono quindi le più apprezzate dai loro capi vedi ricerca presso l’Università del Nevada. Le persone felici guadagnano anche di più vedi ricerca presso l’Università dell’Illinois.

Che le persone che hanno più amici in ufficio siano anche quelle che fanno più carriera e guadagnano di più viene evidenziato anche nel libro The Happiness Advantage: The Seven Principles of Positive Psychology That Fuel Success and Performance at Work scritto da Shawn Achor docente e ricercatore presso l’Harvard University. Il ricercatore inglese, attraverso uno studio fatto su 2.600 lavoratori dell’azienda IBM, ha evidenziato come quei lavoratori che erano più felici erano anche i medesimi che avevano più relazioni sociali in ufficio e che a fine anno guadagnavano di più. Ecco quello che scrive il dottor Shawn: “Se riuscissimo in qualche maniera ad aumentare il nostro livello di felicità la probabilità di avere successo nel nostro lavoro salirebbe drammaticamente”.

Il dottor Shawn è arrivato alla conclusione che addirittura il 75% del successo dipenda dalla felicità; ecco alcuni suoi consigli pratici per riuscire ad avere più successo nel lavoro e non solo.

Sempre in ambito correlazione felicità/lavoro una ricerca presso l’Università della Pennsylvania ha scoperto che quegli agenti immobiliari che avevano emozioni positive vendevano il 37% di appartamenti in più rispetto ai colleghi con il “musone”.

Le persone felici sono più consapevoli di loro stesse, sanno quello che vogliono ed hanno più facilità a trovare lavoro rispetto a quelle meno felici vedi ricerca presso l’Università della California. Ed ancora quei volontari che a 18 anni erano più felici erano anche gli stessi che a 26 anni guadagnavano di più vedi ricerca presso l’Università dell’Illinois.

Quindi sembrerebbe proprio che la felicità sia una sorta di re Mida che faccia diventare oro tutto quello che tocca.

Ma cosa aspettiamo allora? Ecco alcuni consigli “scientificamente” provati sulla felicità e su come farsi “toccare” da essa:

Alla ricerca della felicità perduta

5 studi che ci aiutano a trovare la felicità

Ecco come costruire la nostra felicità

L’equazione della felicità

La felicità in 4 punti

Buona mente

Massimo


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.