Fenomeno Pokémon Go, c'è da averne paura

Giocare a Pokémon Go fa bene o fa male alla salute? E’ giusto vietarlo? Ecco tutti i pro e contro.

In questi giorni a tutti sarà capitato di vedere giovani ma anche meno giovani “vagare” con in mano il loro smartphone come se si fossero persi e poi tutto d’un tratto eccoli puntarlo verso qualcosa, ma cosa? Non si vede nulla!! Niente paura, stanno solo giocando a Pokémon Go, il gioco del momento che sta facendo letteralmente impazzire milioni di persone in tutto il mondo (lo stesso Presidente Mattarella ne ha fatto cenno qualche giorno fa durante il suo discorso alla cerimonia del Ventaglio).

Dalla sua uscita, il 6 luglio, questo gioco è stato scaricato la bellezza di 30 milioni di volte, ha prodotto 35 milioni di $ di ricavi e ha fatto schizzare – + 52% – le quotazioni di mercato della casa produttrice e… il bello deve ancora venire perché deve essere ancora lanciato in molti paesi.

In pochi giorni è quindi diventato il gioco più scaricato di sempre ma quali sono le regole? Semplice, sono solo due: cercare per poi intrappolare i Pokémon, mostriciattoli virtuali creati negli anni 90, che a differenza di migliaia di altri giochi virtuali similari sono stati inseriti nel mondo reale grazie alla realtà aumentata e alla geo localizzazione (è la prima volta nella storia dei video game). Ad esempio potreste trovare Pokémon in Piazza del Duomo a Milano o al Colosseo a Roma. E’ quindi un gioco molto elementare ma è stato proprio l’inserimento del virtuale nel mondo reale ad averlo fatto diventare un fenomeno di massa.

In attesa di ricerche e studi specifici cerchiamo di fare il punto sui pro e contro di questa caccia virtuale/reale.

Il primo dato che emerge, ma anche il più importante perché direttamente legato alla salute, e’ che Pokémon Go ci sta facendo uscire di casa obbligandoci a camminare alla ricerca di questi mostriciattoli il che non può altro che essere salutare. E’ infatti risaputo che condurre una vita sedentaria è dannoso sia per la salute fisica ma anche per quella mentale ecco perché, ad esempio, quando siamo giù di morale dovremmo uscire a fare una passeggiata con degli amici ed ancora una ricerca del 2012 ha dimostrato quanto il camminare tutti i giorni sia in grado di contrastare i sintomi della depressione.

Un altro aspetto positivo è quello delle interazioni sociali tra i giocatori, infatti grazie a Pokémon Go si conoscono persone con cui mai si sarebbe interagito, a tal riguardo si vedano le gare organizzate in tutto il mondo in cui partecipano migliaia e migliaia di giocatori.

Ecco perché in una società altamente digitalizzata come la nostra in cui le nuove tecnologie tendenzialmente ci fanno isolare (troppo isolamento rischia di provocare la morte) ben vengano delle nuove relazioni anche se nate sui campi da gioco di Pokémon Go. Le relazioni sociali sono infatti portatrici di benessere psicofisico allungando la vita e migliorandola.

Ma passiamo agli aspetti negativi di Pokémon Go, non passa giorno infatti che non vengano pubblicate notizie al limite dell’inverosimile di questo o quell’evento accaduto ai suoi giocatori. Ad esempio nel Missouri una baby gang organizzava tornei di  Pokémon Go  solo al fine di attirare delle vittime per poi derubarle, oppure la storia di  Kaitlyn Shelton, una 18enne incinta, che ha rischiato di perdere il bambino dopo essere stata investita mentre si aggirava a caccia di “mostriciattoli ed ancora l’incidente avvenuto a San Diego dove due ragazzi sono caduti da un dirupo mentre cacciavano Pokémon. Tutti avvenimenti e fatti che ricordano molto la sindrome dello Sguardo Basso di cui ne avevamo già parlato.

Onde evitare strani incidenti simili a quello avvenuto a San Diego la polizia di New York ha disseminato le strade della città di cartelli e/o transenne.

Notizia di questi giorni è che il Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Consumatori) e lASAPS (il Portale della Sicurezza Stradale Italiana) hanno fatto un esposto alla Procura di Roma chiedendo di vietare questo gioco in Italia perché distrae e distoglie i giocatori dalla dovuta attenzione verso la strada e lambiente circostante. Il noto futurologo e consulente tecnologico Tim Bajaring in un articolo sul Time descrive le straordinarie potenzialità commerciali di questo gioco ma avverte anche del possibile rischio per gli utenti, infatti la caccia ai Pokémon potrebbe portare i giocatori in negozi dove gli verrebbero appunto fatte delle proposte commerciali. Non si sa ancora se il fenomeno Pokémon Go sarà in grado di mantenere questi livelli oppure perderà attrattività e cadrà nel dimenticatoio, tutto dipenderà dalla capacita’ dei suoi creatori di evolverlo, sicuramente però questo gioco ha dato l’avvio ad una nuova era in cui il virtuale è entrato prepotentemente nella nostra vita reale con tutti i pro e contro del caso.

Non so voi ma io ora esco a farmi una camminata senza mostriciattoli da catturare, semplicemente una buona, vecchia, cara, sana e semplice passeggiata!!

Buona mente

Massimo

Immagine Credit: Penn State

 

 


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.