
Come mai certe persone compiono atti straordinari mentre altre no? Come mai certe persone sono disponibili ad aiutare il prossimo mentre la maggioranza no? Chi sono gli eroi?
“Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza fare nulla.”
– Albert Einstein –
E poi ci sono gli eroi che compiono imprese straordinarie come entrare in un edificio in fiamme per salvare un bambino oppure gettarsi contro un terrorista che imbraccia un fucile od ancora fare donazione del proprio midollo osseo, ecco chi sono i veri eroi.
Come mai in una data circostanza una persona si trasforma in eroe? Eroi si nasce o si diventa? Quali caratteristiche fanno di una persona un eroe?
Una ricerca presso la Ohio State University ha scoperto che sono due le qualità che accomunano tutti gli eroi: l’empatia e la compassione verso il prossimo. Ma cosa è l’empatia? Come svilupparla? I ricercatori della Ohio University hanno infatti scoperto che le persone che compiono atti eroici sono coloro che sono in grado di vedere gli accadimenti dal punto di vista dell’altro cioè, come si suol dire, mettendosi nei suoi panni e sarebbe questa la ragione per cui i cosiddetti eroi non riuscirebbero a fare a meno di intervenire in caso di necessità. I ricercatori hanno anche scoperto che coloro che compiono atti eroici sono persone sicure di loro stesse e delle loro qualità. Come diventare più sicuro e carismatico?
Ed ancora una ricerca presso la University of British Columbia ha constatato che le persone che compiono atti eroici sono le medesime che trovano sempre il lato positivo in tutto ciò che succede, anche e soprattutto nelle avversità. Ed hanno ragione infatti è meglio vedere il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto.
Uno psicologo che ha dedicato gran parte della propria vita alla psicologia sociale, analizzando le caratteristiche dei cosiddetti eroi, è il dottor Philip Zimbardo fondatore dell’ HIP (Heroic Imagination Project) una scuola in cui viene insegnato come diventare eroi. – Il dottor Zimbardo è noto soprattutto per il famigerato e tanto criticato esperimento di psicologia sociale denominato esperimento carcerario di Stanford in cui si è analizzato il comportamento umano in una pseudo società in cui gli individui erano definiti soltanto dal gruppo di appartenenza (guardie o prigionieri).
Tutti siamo convinti che gli eroi siano persone uniche e al di sopra della media, persone che abbiano qualità straordinarie che compiano imprese straordinarie. Tutti siamo convinti che gli eroi siano rari, speciali perché nati con questa qualità ma… il dottor Zimbardo non la pensa così, anzi afferma che:
“Per troppo tempo ci è stata data una visione mistica dell’eroe. L’eroe non è quella celebrità di cui leggiamo sui giornali o vediamo al cinema. Dobbiamo distinguere l’eroe dalla celebrità. Sono due entità diverse. Noi vediamo gli eroi come dei semidei, ma non è così. L’eroe è una persona ordinaria che fa qualcosa di straordinario. Grazie alla scienza siamo in grado di insegnare a chiunque – lo voglia – come riuscire a compiere questi cosiddetti atti straordinari.”
Il programma della scuola HIP del dottor Zimbardo dura 4 settimane ed è suddiviso in quattro sezioni:
Sezione 1) Attraverso alcuni esperimenti sociali (vedi ad esempio quello di Stanford o quello di Milgram), gli studenti imparano a riconoscere il lato oscuro dell’essere umano ed a starne alla larga. Ecco quali sono le tre personalità negative dell’uomo.
Sezione 2) Viene insegnato a sviluppare l’empatia eliminando i propri pregiudizi verso gli altri.
Sezione 3) Vengono analizzate le vite di alcuni eroi per capire quali siano i loro valori che andranno poi presi come modello (seguire l’esempio di qualcuno in cui crediamo ci fa diventare delle persone migliori).
Sezione 4) Quarta ed ultima parte, la più importante, è quella di riuscire a mettere in pratica tutto ciò che si è imparato nelle tre sezioni precedenti. Infatti il dottor Zimbardo ritiene che, come per ogni altra attività, anche per l’eroismo serva costanza e pratica. Gli studenti del corso devono iniziare con piccoli e semplici atti di eroismo quotidiano, che poi non sono altro che piccoli atti di gentilezza verso il prossimo, per poi via via alzare sempre di più il tiro fino al giorno in cui si troveranno a compiere un vero e proprio atto eroico.
“In una società come la nostra abbiamo tanto bisogno di eroi di tutti i giorni e meno di celebrità da copertina” conclude il dottor Zimbardo.
E voi oggi quale piccolo atto eroico avete compiuto?
Buona mente
Massimo