Trovare l’anima gemella non è solo una questione di fortuna ma anche di algoritmi ed equazioni: ecco non una ma bensì cinque formule matematiche che ci possono aiutare a trovare l’amore della nostra vita.

Pensavate che trovare l’anima gemella fosse solo una questione di colpi di fulmine, chimica o filtri magici? Non necessariamente, infatti è stato dimostrato che l’amore dipende anche da formule ed algoritmi matematici. Ad esempio avete trentanni, siete laureati e vivete a Londra e volete sapere qual è la probabilità di conoscere la donna dei vostri sogni uscendo questo fine settimana? Detto fatto, 1 su 285.000!! Questo è quello che il dottor Peter Backus, professore di statistica all’università di Manchester, ha scoperto in una ricerca del 2010  utilizzando lequazione di Drake. Ma per nostra fortuna la matematica non ci da solo queste informazioni “benauguranti” 😉 infatti ci può aiutare anche a trovare la nostra dolce metà e, se già l’abbiamo, a non farcela scappare!!

Grazie infatti ad una ricerca condotta dallo psicologo John Gottman (esperto in terapia matrimoniale) insieme al matematico dottor James Murray è stata scoperta un’equazione che è in grado di stabilire (con un’accuratezza del 94%) se una coppia divorzierà o meno (ad esempio è stato dimostrato che le coppie che discutono di più sono anche quelle che durano di più).

Lo psicologo John Gottman ha anche scoperto quali sono i comportamenti che ci aiutano a far durare la nostra relazione sentimentale e quali invece la fanno scoppiare prima.

La parola ora alla.. dottoressa Hannah Fry, docente di matematica e di teoria della complessità presso l’University College di Londra, che ha scritto il best seller La matematica dell’amore in cui evidenzia come e quanto la matematica possa aiutarci a trovare il nostro partner ideale. Ecco 4 consigli tratti dal suo libro:

1) Uscite con amici meno attraenti di voi: lo so, non è bello selezionare gli amici solo in base alla loro avvenenza ma questo è quello che afferma la teoria della scelta razionale. Infatti questa teoria sostiene che in presenza di alternative irrilevanti la scelta viene modificata cioè in parole povere quando si esce “a caccia di partner” meglio farlo con una spalla del nostro stesso sesso ma meno attraente di noi perché così facendo avremo più chance di essere percepiti più attraenti di quello che in realtà siamo.

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Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.