L’immaginazione cioè immaginare di fare qualcosa che non abbiamo ancora fatto o che non siamo capaci di fare ci aiuta a fare quella cosa meglio.
In un articolo precedente era già stato trattato l’argomento immaginazione, infatti era stato evidenziato come il solo immaginare di fare un esercizio sportivo potesse aiutare a mantenere il tono muscolare e la forza. Nello sport visualizzare un canestro (vedi Michael Jordan), oppure un goal o addirittura visualizzare l’idea di vincere una gara è pratica molto diffusa. Stando a quanto dicono i coach sportivi l’esercizio della visualizzazione serve a migliorare le performance degli atleti stessi. Una ricerca pubblicata sulla rivista online “Psychological Science” dal titolo: “Visualizing Trumps Vision in Training Attention” condotta dal capo progetto Dottor Geoffrey F. Woodman dell’Università Vanderbilt di Nashville in Tennessee con i ricercatori Robert M. G. Reinhart, Laura J. McClenahan ha dimostrato che immaginare di svolgere un’attività sia molto più efficace, in termini di risultati, che allenarsi a svolgere quell’attività.
Il capo progetto Dottor Geoffrey F. Woodman infatti sostiene:
“L’idea che si possa allenare il cervello a lavorare meglio è di moda in tutta la nostra società moderna; la nostra ricerca ci suggerisce che il cervello umano possa beneficiare di più dalla sola immaginazione di praticare un’attività piuttosto che dal praticare direttamente quell’attività”.
I ricercatori chiesero ad alcuni volontari di individuare una serie di lettere C in alcuni filmati. Le lettere C che dovevano trovare, dovevano essere di colore rosso e verde e dovevano avere una particolare forma definita a priori. Durante tutto l’esperimento fu monitorata l’attività cerebrale dei partecipanti.
Prima di iniziare l’esperimento vero e proprio i volontari vennero divisi in due gruppi: al primo gruppo venne chiesto di immaginare di individuare le lettere C di colore rosso e verde mentre ai volontari del secondo gruppo vennero fatte fare delle prove simulate.
Ebbene i partecipanti che avevano immaginato di trovare le lettere C rosse e verdi nei fimati avevano ottenuto dei risultati migliori rispetto a quei partecipanti che si erano allenati con delle prove simulate.
Il capo progetto Dottor Geoffrey F. Woodman in merito a questo dice che:
“Abbiamo dovuto fare molti esperimenti perché ogni volta ci stupivamo che l’immaginazione desse risultati migliori rispetto alla pratica”.
I ricercatori sostengono che l’immaginazione sia superiore alla pratica poiché nell’immaginare di svolgere un’attività non vi sono quelle interferenze visive tipiche dell’allenamento.
Infatti quando ci si allena (nel caso dell’esperimento in questione l’allenamento consiste nella ricerca delle lettere C rosse e verdi), tutte le altre immagini e lettere diverse che passano nei video, le cosiddette interferenze visive, lasciano traccia nella memoria che successivamente andrà ad interferire sulla performance vera e propria dell’attività . Al contrario quando si immagina soltanto un‘attività non vi sono ovviamente interferenze visive che potranno andare ad interferire sulla performance.
In conclusione immaginando un‘attività processeremo meglio quell’attività nel nostro cervello senza alcuna interferenza visiva, e quindi svolgeremo meglio quell’attività.
Buona mente e buona immaginazione.
Massimo
Immagine Credit: Clif
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