donna-che-dorme-1-9-12-2014

Le persone che vanno a letto tardi e che dormono di meno sono più stressate ed hanno pensieri più negativi di coloro che vanno a letto presto e che hanno un sonno più regolare.

I cari e vecchi consigli delle nostre nonne, come al solito, hanno sempre qualcosa di vero e di fondato; infatti quando vedevano che avevamo dei problemi ci dicevano fatti una bella dormita sopra e vedrai che tutto passerà. Avevano ragione!

Una ricerca  pubblicata sulla rivista online Cognitive Therapy and Research dal titolo: Duration and Timing of Sleep are Associated with Repetitive Negative Thinking condotta dai due ricercatori dell’Università di Binghamton, il dottor Jacob Nota e la dottoressa Meredith Coles , ha provato l’esistenza di correlazioni tra le (poche) ore di sonno che si fanno e la comparsa di sintomi legati alla depressione come il ripetersi di pensieri negativi.

Il dottor Jacob Nota infatti afferma che:

Dormire le giuste ore ed andare a letto presto alla sera è un modo semplice, naturale e per nulla costoso per avere meno pensieri negativi”.

Quando si hanno pensieri negativi questi continuano a ripetersi nella nostra mente e non si riescono mai a controllare e a bloccare. Questi pensieri possono essere legati a problemi più seri quali depressione, ansia e stress che possono portare all’insonnia. Infatti molti studi hanno dimostrato correlazioni tra il dormir poco e i pensieri negativi ma i dottori Nota e Coles sono stati i primi a trovare il legame anche con l’orario in cui si va a dormire.

La ricerca è stata condotta su un campione di 100 studenti dell’ Università Binghamton a cui è stato fatto compilare un questionario su il loro livello di stress e di pensieri negativi come anche sulle loro abitudini riferite al dormire cioè se erano nottambuli o mattinieri e quante ore dormivano in media.

Ebbene la ricerca ha dimostrato che coloro che dormivano di meno ed andavano a letto tardi alla sera erano più stressati ed avevano più pensieri negativi rispetto a coloro che andavano a letto presto ma anche viceversa cioè che chi era stressato dormiva di meno ed andava a letto più tardi.

La dottoressa Coles conclude quindi:

Se ulteriori ricerche dimostreranno le correlazioni tra le ore del sonno e i pensieri negativi un domani si potrebbe sperimentare un trattamento legato all’ aumento delle ore di sonno per le persone con questi disturbi”.

Buon sonno e buona mente.

Massimo

Credit Immagine: Michiyo


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.

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