Pensieri positivi? Si grazie.

Non farò mai nulla di buono nella mia vita.”

Nessuno amerà mai questo corpo cicciottello.”

Sono sempre un disastro in tutto quello che faccio.”

Questa mia condizione non migliorerà mai e non posso farci niente.”

Sono fatto così.”

Quando facciamo questi pensieri (negativi) pensiamo di essere obiettivi ed imparziali perché siamo convinti che questa sia effettivamente la verità. Non è quasi mai così, infatti questi nostri pensieri sono semplicemente un’interpretazione errata e personale della realtà!! Lo scopo di questi pensieri è di buttarci più giù e farci sentire impotenti. Tutto questo perché il nostro cervello è attratto come una calamita da tutto ciò che è negativo. Ma non per questo dobbiamo per forza continuare ad auto sabotarci. Possiamo scegliere altri tipi di pensieri, pensieri che ci ricaricano e ci danno energia.

Nel libro “The Science of Positivity: Stop Negative Thought Patterns By Changing Your Brain Chemistry” l’autrice, la dottoressa Loretta Graziano Breuning, ci suggerisce una pratica utile per trasformare i nostri pensieri da negativi a positivi. Ecco cosa scrive la Breuning:

“Tre volte al giorno fermati e dedica un minuto alla ricerca di tutto ciò che di positivo stai facendo o pensando in quel momento.”

Lo scopo è soffermarsi su qualcosa di positivo perché tutti noi facciamo sempre qualcosa di buono solo che non ci pensiamo e non ce ne rendiamo mai conto. Ecco qualche esempio suggerito dalla dottoressa Breuning:

“Quando qualcuno ti fa arrabbiare, pensa che il tuo umore non è controllato e non dipende da quella persona ma dipende solo ed esclusivamente da te perché solo tu hai questo super potere su te stesso.”

“Quando qualcuno non apprezza ciò che sei o quello che fai pensa che non devi per forza compiacere gli altri ma devi compiacere solo e soltanto te stesso.”

Essere positivi non significa negare la realtà o ignorare la verità, non significa vedere la vita solo rose e fiori, significa conoscere se stessi e tutto ciò di buono che abbiamo fatto e facciamo.

Buona mente

Massimo


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.