
Come essere più produttivi ed efficienti? Come riuscire a capire qual è quella causa (azione) che produce il massimo effetto (risultato)?
“48”
No no, non sto dando i numeri.
Non è il numero di un pilota e nemmeno quello di un calciatore famoso. Non è neanche la mia età, non ancora perlomeno ed aggiungerei per fortuna 🙂
48 è semplicemente la mia taglia.
È sempre la stessa da oltre vent’anni motivo per cui ho un armadio pieno bello zeppo di vestiti, pantaloni, camicie, giacche ma l’80% delle volte finisco sempre per indossare i soliti capi che poi saranno all’incirca il 20% di tutti quelli nell’armadio. Vuoi conoscere la psicologia che sta dietro ad un abito?
Per spostarmi in scooter a Milano l’80% delle volte utilizzo sempre le solite strade che poi saranno si e no il 20% di tutte le strade di Milano.
Ed ancora delle molte persone che conosco sono solo una minoranza, più o meno il 20%, quelle che sono realmente responsabili dell’80% del mio buon umore e che mi fanno stare bene ogni qualvolta le sento o sono in loro compagnia. Chi trova un amico trova la felicità ed è proprio vero.
Ma cosa centrano tutte queste percentuali direte voi. No, non le ho scritte a casaccio ma sono solo alcuni esempi pratici del principio di Pareto.
Ma cosa è questo principio? Il principio di Pareto, conosciuto anche come legge 80/20 o principio della scarsità dei fattori, è quel principio empirico di natura statistica che evidenzia come l’80% degli effetti (risultati) sia dovuto al 20% delle cause (azioni).
Ma chi era Vifredo Pareto?
Vilfredo Pareto (1848 – 1923) era un ingegnere, economista e sociologo italiano che nel 1897, studiando la distribuzione dei redditi, dimostrò che all’incirca il 20% della popolazione italiana possedeva l’80% delle terre quindi, dal momento che in quell’epoca l’unica ricchezza erano i possedimenti, Pareto dimostrò che il 20% della popolazione italiana possedeva l’80% delle ricchezze. Ma i soldi ci rendono davvero più felici?
Nel corso degli anni questo principio è stato dimostrato valere anche in moltissimi altri campi non prettamente economici come ad esempio nello studio, nel lavoro e nelle relazioni umane; l’importante è solo riuscire a capire quale sia questa relazione di causa ed effetto e capire soprattutto qual è quella azione che produce il massimo risultato.
Ecco alcuni esempi in cui è stata provata la validità scientifica del principio di Pareto.
Una ricerca presso l’Hitotsubashi University in Giappone ha scoperto che l’80% degli acquisti nei discount erano fatti prevalentemente dal solito 20% di clienti.
Una ricerca presso il Queen Mary & Westfield College di Londra ha evidenziato come il 20% di moduli di programmazione è causa dell’80% degli errori riscontrabili in un nuovo software prodotto.
Ed ancora una ricerca ricerca presso l’University of Tennessee ha evidenziato che sono sempre gli stessi libri, circa il 20%, a circolare tra le varie biblioteche comunali creando l’80% della circolazione. Ecco tutte le qualità nel leggere un buon libro.
Il principio di Pareto si basa su basi scientifiche della legge del potere che è quella legge che lega due quantità ed evidenzia come la variazione di una sia in grado di creare una variazione esponenziale della seconda quantità vedi ricerca presso l’Università del Colorado Boulder.
Ecco perché da tenere bene a mente non è tanto la proporzione 80/20 (che ovviamente varierà di volta in volta) piuttosto capire qual è quella minoranza che è grado di generare il maggior numero di benefici.
Lo scopo del principio di Pareto è infatti ottenere il massimo rendimento con il minimo sforzo.
Il più delle volte investiamo tempo, fatica e denaro in qualcosa che poi non porterà risultati invece con le giuste conoscenze e priorità riusciremo ad ottenere i risultati migliori.
Il tempo che possiamo dedicare a qualcosa è quello che è ecco perchè bisognerebbe sempre cercare di massimizzare quello che si fa. Vuoi sapere come gestire al meglio il tuo tempo ed essere più produttivo?
Non siamo Tom Cruise e non possiamo portare sempre a termine delle Missioni Impossibili ecco quindi che Pareto ci da una mano a capire quali sono quei progetti a cui dare la precedenza e quali invece lasciare perdere.
Non significa fare di meno ma significa concentrarsi solo su ciò che da più risultati e lavorare “duro” su questo.
Il 25% del lavoro che facciamo genera più ricchezza beh allora dedichiamoci solo a questo.
Il 30% degli amici che abbiamo ci rende più felici beh allora sentiamo solo loro.
Il 15% degli esercizi in palestra ci rende più tonici beh allora alleniamoci sempre con quelli. (Ecco come migliorare le prestazioni in palestra).
Il 34% del cibo che mangiamo ci fa bene, cosa aspettiamo, mangiamo sempre quello!! (Ecco come mangiare meglio).
“Raddoppia gli sforzi su quello che funziona. Elimina il resto”
– Tai Lopez –
Ecco come riuscire ad organizzare bene la propria giornata dedicandoci soltanto a ciò che da risultati evidenti.
Buona mente ed anche buon 80/20!!
Massimo