Essere grati per resistere alle tentazioni!! La gratitudine è infatti direttamente correlata alla pazienza nel resistere alla gratificazione immediata per potere ottenere qualcosa di più rilevante un domani.
Meglio un uovo oggi o una gallina domani? Per natura l’essere umano è più predisposto a preferire l’uovo oggi e quindi a rinunciare a ricompense più alte in futuro poiché è insito nell’uomo cercare la gratificazione immediata. Per questo motivo la pazienza è sempre stata considerata come essere la virtù dei forti ma più che dei forti potrebbe essere la virtù dei grati.
Una ricerca pubblicata sulla rivista online “Psychological Sciences” dal titolo: ”Gratitude: A Tool for Reducing Economic Impatience” condotta dal capo progetto Dottor David DeSteno dell’Università Northeastern di Boston con i ricercatori Ye Li, Leah Dickens e Jennifer S. Lerner ha evidenziato la correlazione esistente tra l’emozione della gratificazione e la pazienza.
L’incapacità di resistere alle tentazioni è da sempre alla base di una serie di problemi economici e di salute, vedi ad esempio lo shopping sfrenato o le grandi “abbuffate” o alcune dipendenze.
La forza di volontà, quindi la razionalità, potrebbe essere un rimedio ma il Dottore David DeSteno sostiene anche che alcune emozioni possano servire allo scopo:
“Le emozioni esistono per servire a scopi adattativi, così l’idea che le emozioni siano sempre e solo un ostacolo per il successo a lungo termine ha poco senso”.
I ricercatori analizzarono varie forme dell’impazienza (legate a diverse emozioni) proponendo a dei volontari una serie di decisioni, alcune delle quali erano incentrate su delle gratificazioni immediate mentre altre , avevano attese più lunghe, ma con ricompense maggiori.
Ai volontari venne chiesto di scegliere se preferivano ricevere subito 54 $ oppure, se aspettare 30 giorni, ed ottenere quindi 80 $.
Però prima di fargli prendere una decisione i ricercatori chiesero ai volontari di ricordare un evento passato. I ricercatori divisero quindi i volontari in tre gruppi: al primo chiesero di ricordare un evento in cui avevano provato l’emozione della gratitudine, al secondo chiesero di ricordare un evento legato alla felicità mentre all’ultimo gruppo chiesero di ricordare un avvenimento neutrale in cui non avevano provato alcuna emozione.
I risultati dimostrarono che coloro che avevano ricordato un avvenimento felice o neutro, e quindi erano in quello stato, avevano mostrato una forte preferenza per ricevere meno soldi, ma ottenerli subito.
Invece le persone che avevano ricordato un avvenimento in cui avevano provato l’emozione della gratitudine e, probabilmente al momento della scelta erano ancora influenzati da tale emozione, erano disposti ad aspettare un mese per ricevere gli 80 $.
I ricercatori furono in grado addirittura di valutare il grado di gratitudine degli intervistati. Infatti più elevato era il grado di emozione di gratitudine, maggiore era la pazienza ad aspettare più tempo per ottenere la ricompensa più grande.
Il ricercatore Ye Li dell’Università Riverside della California conclude dicendo che:
“Nella nostra ricerca abbiamo evidenziato quanto l’emozione della gratitudine possa favorire l’autocontrollo riducendo l’impazienza. Questa scoperta ci offre la possibilità di poter ridurre una vasta gamma di mali sociali come ad esempio possono essere gli acquisti compulsivi, il gioco d’azzardo, il disturbo dell’alimentazione incontrollata, e diverse forme di dipendenza”.
Buona mente
Massimo
Image Credit: Cheryl Hicks