Rialzarsi semplicemente cambiando il nostro modo di pensare o stato mentale. Ma cos’è uno stato mentale? Si può modificarlo? Ma come?

Che dite, per avere successo nella vita bisogna per forza essere super intelligenti?

Sembrerebbe proprio di no infatti la tenacia conta molto di più dell’intelligenza fine a se stessa e ce lo dimostra anche una ricerca presso la Stanford University in cui la dottoressa Carol Dweck ha evidenziato quanto uno stato mentale propositivo (cioè il non stare con le mani in mano a far niente) sia alla base del successo personale in tutti i campi professionali e non solo in quelli.

Vi ricordate alle superiori quando i professori dicevano ai vostri genitori che eravate intelligenti ma non vi applicavate abbastanza e voi vi sentivate dei fighi pazzeschi? E che dire di quanto prendevate in giro il secchione di turno che stava ore e ore sui libri? Beh mi sa che ora c’è proprio ben poco da sentirsi fighi!! Provate infatti ad andare a vedere cosa sta facendo adesso il secchione di allora e forse rosicherete un poco 🙂

La dottoressa Dweck ha infatti scoperto che ci sono due tipi di persone: quelle che hanno una mentalità o stato mentale di crescita e quelle che invece hanno una mentalità o stato mentale di stallo. Ad esempio coloro che hanno uno stato mentale di crescita sono coloro che sono in grado di imparare meglio dai propri errori e sono padroni della loro vita. Chi crede di essere in grado di cambiare il proprio destino e vede un ostacolo come un’opportunità di crescita riuscirà davvero a migliorare infatti sbagliando si impara. Invece una mentalità di stallo è quella in cui continuiamo a farci le cosi dette “seghe mentali” pensando: “Sono fatto così e non ci posso far nulla, la vita va così e devo accettarla” ed è questo il motivo per cui ci si sentirà sempre afflitti e senza speranza. Quindi l’idea comune per cui sono solo le persone davvero intelligenti quelle che arriveranno sempre al gradino più in alto è errata; in realtà quelle che ottengono di più dalla vita e che vanno più lontano sono le persone che trovano sempre un modo per rialzarsi dalle avversità e che si rimboccano sempre le maniche. Ecco quello che scrive la stessa ricercatrice la dottoressa Carol Dweck: “Il fallimento è un’informazione importante per la nostra psiche. Etichettiamo il fallimento come qualcosa di negativo, ma in realtà bisognerebbe pensarla così: *Questo non ha funzionato ma io sono un risolutore di problemi, quindi proverò qualcos’altro che andrà sicuramente molto meglio*.”

Ma come riuscire ad affrontare e a superare gli ostacoli e i problemi che la vita ci pone di fronte tutti i giorni? 

Se Walt Disney o Steven Spielberg non avessero avuto la cosi detta mentalità di crescita noi ora non potremmo ammirare i loro capolavori. Infatti Walt era stato licenziato dalla rivista Kansas City Star perché: “ Il signor Disney manca di immaginazione e non ha buone idee” mentre i giovane Steven fu respinto più volte dalla scuola di cinema USC’s Cinematic Arts School. C’è e ci sarà sempre qualcuno più intelligente e con più talento di noi ma se noi crediamo tantissimo in quello che facciamo e ci mettiamo tantissima passione e tempo allora possiamo ottenere dei buoni risultati (molto di più di chi è soltanto intelligente ma non si applica affatto). Ovvio, se oltre a metterci tanto impegno e passione siamo anche super intelligenti, beh allora non ce n’è più per nessuno!!!! Ma come riuscire a scoprire qual è la nostra vera passione senza perdere troppo tempo? Warren Buffett, uno dei più grandi economisti della storia contemporanea, e terzo uomo più ricco al mondo con patrimonio stimato di 73 miliardi di $, ci suggerisce un trucco per riuscire a trovarla; Warren la chiama la regola delle 5/25: “Scrivete su un foglio le 25 cose che più vi interessano, poi eliminatene 20. Le 5 rimaste sul foglio sono quelle che più amate e vi appassionano, le altre 20 erano solo delle distrazioni.”

Tutta la nostra vita, le nostre relazioni ed il nostro lavoro dipendono dal nostro stato mentale e da come ci poniamo di fronte alle avversità ma soprattutto da come le affrontiamo. Le persone che hanno uno stato mentale di crescita sono infatti consapevoli che non potrà sempre andare bene ma sanno anche che la volta successiva, o quella ancora dopo, le cose miglioreranno sicuramente, l’importante è fare qualcosa e non demordere mai. A proposito di stato mentale di crescita chiuderei con il discorso che il grande Bruce Lee aveva fatto ad un suo allievo dopo una corsa in cui questo ultimo si era lamentato per la troppa fatica.

Se pensi di essere sconfitto, lo sei.
Se pensi di non osare, non lo farai.
Se vuoi vincere, ma pensi che non ce la farai, è quasi certo che non vincerai.
Se pensi che perderai, sei perso.
Perché fuori dal mondo capiamo che il successo comincia con la volontà dell’individuo.
Tutto dipende dallo stato mentale.
Se pensi di essere un perdente, lo sei.
Per conoscere hai bisogno di te stesso per poter vincere un premio.
La battaglia della vita non è sempre a favore dell’uomo più forte o più veloce.
Ma prima o poi chi vince è colui che sa di potercela fare.”

Però è sempre bene tenere a mente che non importa soltanto quanto ci impegniamo ma anche come ci impegniamo. Più infatti riusciamo a vedere i problemi come delle prove da superare e più siamo entusiasti in quello che facciamo e più sarà alta la probabilità di avere successo nella vita.

Buona mente e mi raccomando lo stato mentale.

Massimo

 

 


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.