Sono più felici gli introversi o gli estroversi? Per essere felici è meglio essere concreti o no? Si può trasmettere la felicità? Come cambia la felicità con il passare degli anni?

1) Per essere felici meglio essere concreti e “terra terra” piuttosto che astratti e “tra le nuvole”. Questo è quello che dice una ricerca dell’università di Houston che ad esempio ha evidenziato che si è più felici quando si fa ridere “concretamente” qualcuno piuttosto che quando si pensa “astrattamente” di far diventare quel qualcuno più felice, la felicità è insomma un qualcosa di concreto come una bella e fragorosa risata 🙂

(Ridere ha tantissime qualità).

Le due ricercatrici, le dottoresse Melanie Rudd e Jennifer Aaker in merito alla concretezza della felicità così infatti scrivono : “..solamente degli obiettivi sociali concreti sono in grado di renderci davvero più felici perché sono gli unici che ci danno un resoconto immediato del nostro operato..”.

Sempre a proposito di comportamenti concreti che ci rendono felici una ricerca dell’università della Pennsylvania ha scoperto che:

2) con il passare degli anni e con l’arrivo dei capelli bianchi si apprezzano sempre di più e ci rendono quindi anche più felici le piccole attività ordinarie come ad esempio leggere un libro o fare una passeggiata con gli amici. (Fare una passeggiata con amici riduce anche lo stress).

I due ricercatori Amit Bhattacharjee e Cassie Mogilner hanno infatti chiesto a circa 200 volontari tra i 19 e i 79 anni quali fossero le esperienze più felici e significative che avevano vissuto nell’ultimo periodo e le hanno quindi suddivise in esperienze ordinarie (ad esempio un pranzo con persone care) e straordinarie (una bella vacanza, una nuova macchina). Più o meno tutti gli intervistati hanno dichiarato di aver avuto esperienze felici sia ordinarie che straordinarie ma gli autori hanno notato che, man mano che aumentava l’età degli intervistati, aumentava anche il piacere per le esperienze ordinarie come il passare più tempo con la famiglia. Mi sa che ho proprio tanti capelli bianchi visto che una passeggiata al parco con un’amica e i miei nuovi  roller mi ha regalato tanta  gioia *.

Ecco qual è l’età in cui siamo più felici.

In un articolo precedente si era già parlato di quanto fosse “contagiosa la felicità cioè come si potesse trasmettere da un individuo all’altro ma sembrerebbe proprio che la “trasmissibilità” avvenga anche online.

Infatti una ricerca, durata più di due anni ed elaborata da un team di ricercatori delle università di San Diego e Yale, ha analizzato circa un miliardo di post su diverse bacheche di Facebook ed ha scoperto che:

3) sui social network i messaggi positivi si diffondono molto più rapidamente di quelli negativi infatti così scrivono gli autori della ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “Plos One”: “I risultati di questo studio evidenziano come le emozioni positive si possano propagare velocemente attraverso le reti sociali dando origine a dei veri e propri gruppi di individui felici.”

4) E se non siamo ancora stati “contagiati dal virus della felicità” possiamo anche provare direttamente noi stessi a diventare più felici, ma come? Semplicemente comportandoci in maniera più estroversa. Questo è quello che ha evidenziato una ricerca pubblica su “ScienceDirectche ha visto collaborare ricercatori di diverse università sparse tra gli Stati Uniti, il Venezuela, le Filippine, le Cina e il Giappone.

Durante la conferenza stampa per la presentazione della ricerca uno degli autori ha infatti così affermato: “Pensiamo che la felicità dipenda sempre e solo da quello che succede intorno a noi, cioè siamo felici solo se ci accadono cose belle ma non è sempre così. Infatti è eccitante sapere che ognuno di noi ha un ruolo importante nella propria felicità, basterebbe semplicemente comportarci in maniera più estroversa per vedere incrementare notevolmente la nostra felicità.”

(Gli estroversi sono anche più fortunati e si ammalano anche di meno).

Lo sapevate che la felicità è l’unica emozione che viene percepita in tutto il corpo? Una ricerca finlandese, pubblicata sulla rivista di Psicologia e Scienze Umane “Pnas”, ha analizzato diverse emozioni (tra cui appunto anche la felicità) e la loro percezione sul corpo di 701 volontari ed ha scoperto che:

5) la felicità è l’unica emozione che viene percepita dalle gambe fin su alla testa!!

Allora buona mente e buona felicità dai piedi alla testa!!

Massimo

*p.s. giusto per vostra curiosità, anche se con tanti capelli bianchi non sono caduto neanche una volta con i pattini 

Immagine Credit: Mila Gutorova


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.