L’ansia è un campanello d’allarme che ci avverte di un pericolo però non deve prendere il sopravvento sulla nostra vita ecco perché, quando è troppa, bisognerebbe tenerla sotto controllo con più sonno, sesso, sport ed anche un poco di meditazione.
In questi giorni su ogni TV, radio, giornale e social network non si fa altro che parlare di terrorismo, attentati e tutto questo bombardamento mediatico non fa altro che aumentare il nostro stato di stress e di ansia.
Indice
Respiriamo ansia
Siamo immersi in un’atmosfera cupa ed ansiogena che ci fa immaginare che in qualunque momento e dietro ad ogni angolo possa scatenarsi un inferno e tutto questo non è buono per la nostra salute psicofisica.
Cosa è?
Che cosa è l‘ansia?
È davvero un’emozione negativa?
Non proprio.
L’ansia, nonostante sia un’emozione poco piacevole, esiste per una buona ragione; infatti nasce come emozione positiva, come meccanismo di difesa che ci avvisa ogni qualvolta c’è un pericolo indicandoci che dobbiamo fare qualcosa per evitarlo.
Ad esempio possiamo immaginare come giusta quell’ansia che ha spinto la formica della favola di Esopo “La cicala e la formica” a raccogliere le provviste invernali.
Questo esempio, benché sia molto banale, ci fa capire quanto l’ansia possa essere stata utile per la sopravvivenza della formica.
Come controllarla
Quindi l’ansia è importante in certe occasioni ma non possiamo e soprattutto non dobbiamo permetterci di vivere in uno stato perenne di essa come quello che stiamo vivendo dopo gli attentati di Parigi.
Ecco alcune regole per provare a tenere sotto controllo l’ansia:
1) Think different – Pensarla in maniera differente –
“Non è la tesi di laurea ma è un esame di cui so già le risposte” .
“Non è un colloquio di lavoro ma è una chiacchierata sul mio percorso professionale con una nuova persona”.
Ecco come, ad esempio, alcune situazioni a rischio potrebbero essere viste.
Una ricerca del 2013 ha dimostrato che, le persone che naturalmente valutano le situazioni sotto una prospettiva più semplice e naturale, sono meno ansiose e stressate.
2) Ti passo un po’ d’ansia
Una ricerca del 2012, finanziata dal dipartimento della salute degli Stati Uniti, il “National Institutes of Health”, ha indagato le cause dell’ansia nei bambini statunitensi ed ha riscontrato che dipende sia da fattori genetici che da fattori ambientali familiari. Infatti dalla ricerca è emerso che da genitori ansiosi, che continuano a criticare i propri figli, cresceranno dei figli a loro volta ansiosi e critici.
3) Più dormi meno hai ansia e più dormi e meno hai ansia e più dormi…
L’ansia, spesso e volentieri, ci fa perdere il sonno, ma è anche vero il contrario cioè che poche ore di sonno non fanno altro che aumentare l’ansia, infatti si era già evidenziato il collegamento tra il dormire poco e l’aumento dei cattivi pensieri collegati a loro volta ad ansia, depressione e stress. Ecco perché i ricercatori consigliano di andare a dormire sempre alla stessa ora e di non privarsi del sonno.
E se proprio non si riesce a dormire ecco cinque semplici regole, scientificamente provate, per tornare a fare sogni d’oro.
4) Meditate gente, meditate!
Ma come si fa a dormire bene?
Semplice, basta praticare ogni giorno 10 minuti di meditazione.
Ormai non si contano più le ricerche che dimostrano l’importanza della meditazione nella riduzione di ansia e stress.
Una ricerca del 2013, ad esempio, ha scoperto che coloro che praticano la meditazione sono in grado di ridurre l’ansia del 39% rispetto a coloro che non praticano tale disciplina.
Ed ancora una ricerca di quest’anno ha evidenziato come la combinazione della meditazione con uno stato compassionevole siano in grado di ridurre lo stress e ristabilire la calma e la serenità.
5) Fate l’amore e.. fate più sport
Una ricerca del 2013 ha dimostrato che praticare 30 minuti di sport (o esercizi fisici) al giorno non solo è in grado di ridurre il girovita ma anche l’ansia; i ricercatori sostengono che non è importante l’intensità degli esercizi ma bensì la costanza.
Una ricerca neurologica, sempre del 2013, ha evidenziato che la corsa è in grado di rinforzare alcune regioni del cervello che così facendo resistono meglio agli stimoli dello stress sviluppati dall’ippocampo.
E se questi esercizi fisici fossero del sano sesso?
Meglio ancora, infatti una ricerca del 2006 ha dimostrato che chi fa sesso con regolarità è meno stressato.
Buona mente
Massimo
Image Credit: Freddie Pena
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