Prima-di-studiare-ricordati-di-sollevare-due-pesi-in-palestra

Fare 20 minuti di sollevamento pesi in palestra appena dopo aver studiato migliora la memoria rendendoci più facile il processo di memorizzazione.

Oggi è il primo giorno di primavera e tutti stiamo pensando di cambiare il nostro guardaroba, da quello invernale a quello primaverile, ma con i vestiti più leggeri saranno più evidenti quei due tre chiletti di troppo messi su durante l’inverno, ecco quindi che stiamo pensando seriamente di iscriverci in palestra. Un buon motivo in più per farci prendere questa sana decisione potrebbe essere quanto emerso dalla ricerca pubblicata sulla rivista online Acta Psychologica dal titolo: A single bout of resistance exercise can enhance episodic memory performance. La ricerca condotta dal capo progetto Dottoressa Lisa Weinberg dell’Università Georgia Institute of Technology di Atlanta con i ricercatori Anita Hasni, Minoru Shinohara, Audrey Duarte ha dimostrato la correlazione esistente tra l’aumento di memoria e un intenso esercizio fisico di sollevamento pesi.

Il capo progetto dottoressa Lisa Weinberg infatti sostiene che:

I nostri studi hanno dimostrato che fare un esercizio di sollevamento pesi di resistenza durante la fase di consolidamento della memoria (la fase appena dopo aver studiato nuove nozioni) possa aumentare la memoria e che tale effetto sia dovuto espressamente alla risposta fisiologica dell’esercizio fisico”.

Il campione della ricerca era formato da studenti a cui vennero fatte vedere 90 fotografie chiedendogli di provare a memorizzarle. I soggetti delle fotografie erano di tre tipi: foto positive (ad esempio bambini che giocavano), fotografie negative (ad esempio cadaveri) oppure fotografie neutre come potevano essere fotografie di orologi.

Dopo aver fatto memorizzare le fotografie, a metà del campione venne chiesto di eseguire 50 ripetizioni di un esercizio per le gambe (leg extension) al loro massimale cioè con più forza possibile per almeno 20 minuti, mentre l’altra metà del campione venne fatta sedere sul medesimo attrezzo (leg extension) ma invece di farli sforzare a fare l’esercizio vi era un ricercatore che muoveva la macchina.

Durante questi esercizi entrambi i gruppi venero monitorati sia a livello cardiaco che a livello di stress.

Dopo due giorni vennero richiamati in laboratorio entrambi i gruppi e gli vennero mostrate 180 foto di cui 90 erano le medesime mostrate due giorni prima. I partecipanti al gruppo, che non aveva svolto alcun esercizio fisico, ricordavano in media il 50% delle fotografie viste il primo giorno, invece i partecipanti al gruppo, che avevano fatto lo sforzo fisico, ricordavano oltre il 60% delle fotografie, quindi il 10% in più.

I ricercatori notarono anche che il gruppo che aveva fatto lo sforzo fisico ricordava maggiormente le immagini positive e negative, a differenza del secondo gruppo, che ricordava indifferentemente tutti i tipi di immagini positive, negative e neutrali. Secondo i ricercatori questo è dovuto al fatto che le esperienze emozionali (immagini positive e negative dell’esperimento) tendono ad essere ricordate più facilmente dopo uno stress acuto (misurato appunto durante l’esercizio fisico di sollevamento pesi).

La ricercatrice Audrey Duarte conclude dicendo:

I nostri studi ci hanno fatto capire quale area del cervello legata alla memoria venga sollecitata da degli sforzi fisici intensi”.

Buona mente e buon sollevamento pesi.

Massimo

Image Credit: Morten Skovgaard

 


Massimo Lattes

Dopo aver completato gli studi in Statistica Economica e Sociale, ho sviluppato una specializzazione nell'analisi pubblicitaria televisiva. Ho gestito diversi programmi televisivi sia a livello manageriale che editoriale, collaborando con aziende come Il Sole 24 Ore, Rai, Mtv, Sky e Forbes. Tuttavia, il mio interesse si è spostato verso la Psicologia e la Sociologia, con il desiderio di comprender meglio le persone dietro ai dati e numeri statistici. Ho approfondito quindi le mie competenze in Psicologia e Sociologia attraverso studi, letture e partecipazioni a corsi e seminari. Questo interesse mi ha spinto a creare AudiMente, uno spazio in cui condivido riflessioni sul benessere e sulla crescita personale attraverso l’analisi di ricerche di Psicologia Sociale, Psicologia Individuale e Psicologia Cognitivo-Comportamentale.

1 commento

I commenti sono chiusi.