E’ meglio avere tanti amici oppure pochi ma buoni? Ma è vero che gli amici ci allungano la vita? Un amico ci fa essere più felici? E come si fa a mantenere viva un’amicizia?
“L’estate sta finendo e un anno se ne va”
cantavano i Righeira nella lontana estate del 1985.
Oramai le vacanze estive, con tutta la loro spensieratezza e solarità, sono solo un bel ricordo e siamo già – quasi – tutti belli che tornati alle nostre solite vite.
Indice
- Amicizia, cambia con l’età
- Quanti veri amici
- Meglio amici o parenti?
- 1 amico = 100.000 euro
- Come mantenere un amico
Amicizia, cambia con l’età
Come ogni estate anche quest’anno abbiamo conosciuto nuove persone e fatto nuove amicizie ma lo sapevate che esiste una differenza tra il fare amicizia a venti oppure a trenta anni?
Uno studio fatto presso la facoltà di Psicologia dell’Università di Rochester ha infatti analizzato il concetto delle relazioni sociali nelle diverse fasce d’età ed ha scoperto che la quantità delle relazioni fatte durante i vent’anni e la qualità invece di quelle fatte durante i trenta vanno ad influire sulla durata della nostra vita, cioè avere molti amici a vent’anni ed averne di meno, ma con legami più profondi, durante i trenta ci farebbe vivere più a lungo.
Quanti veri amici
Ma quanti amici abbiamo?
Un’indagine fatta presso gli studenti dell’ Università di New York negli anni 80 aveva determinato che il numero medio di amici era di tre, infatti così sosteneva il 59% degli intervistati.
Nel 2004 venne rifatta la medesima indagine e la percentuale si era ridotta al 37%. Se poi si pensa che il 2004 è stato anche l’anno della nascita di facebook, a cui sono seguiti tutti gli altri social, si può solo immaginare quanto, in questi ultimi 10 anni, siano aumentati gli amici “virtuali” a discapito di quelli “in carne ed ossa”.
Sarà anche questo il motivo per cui oggi siamo meno felici di una volta quando uscivamo più spesso con i nostri amici e non mettevamo like e non avevamo follower. Infatti una ricerca del 2008, presso la facoltà di Sociologia dell’Università Harvard, condotta dai ricercatori James Fowler e Nicholas Christakis, ha messo in relazione la felicità con l’amicizia affermando appunto quanto la felicità sia direttamente collegata all’amicizia.
Se ad esempio sul lavoro abbiamo tre amici – qualcuno di cui ci fidiamo e con cui possiamo parlare dei nostri problemi – allora avremo il 96% di probabilità in più di essere soddisfatti del nostro lavoro il che si ripercuoterebbe positivamente anche nella nostra vita privata.
Ed ancora la felicità è contagiosa, infatti un amico felice aumenterebbe del 15% la nostra felicità mentre un amico infelice la diminuirebbe del 7%.
Meglio amici o parenti?
Lo psicologo premio Nobel Daniel Kahneman ha condotto uno studio presso l’Università di Princeton sulla felicità nella vita di tutti i giorni ed ha fatto una scoperta molto dibattuta e contestata che afferma che i migliori momenti della giornata sono quelli che passiamo in compagnia dei nostri amici e non quelli con familiari o parenti questo perché stare con gli amici implicherebbe meno responsabilità, meno stress e meno impegni.
1 amico = 100.000 euro
Oltre ad esser meno stressati quando stiamo con i nostri amici potremmo sentirci dei piccoli Rockfeller, infatti una ricerca del professor Nattavudh Powdthavee presso l’Istituto di Educazione dell’ Università di Harvard sostiene che vivere una sana relazione di amicizia equivarrebbe, in termini di soddisfazione personale, ad avere 100.000 Euro sul conto in banca, quindi più amici si hanno più ci sentiremmo Paperon de Paperoni.
Varrebbe quindi veramente il detto “ Chi trova un amico trova un tesoro” ma non solo.
Come mantenere un amico
Ok, abbiamo capito quanto sia importante avere degli amici ma come facciamo a tenere viva l’amicizia in una società come la nostra in cui siamo sempre di corsa? Semplicemente così:
1) Rimanendo in contatto reciprocamente
Una ricerca presso l’università Notre Dame nell’Indiana ha infatti analizzato più di 8 milioni di telefonate e sapete cosa ha scoperto? Che le relazioni più intime e gratificanti erano quelle in cui era persistente la reciprocità delle chiamate cioè quelle in cui gli amici si chiamavano vicendevolmente con una frequenza che non andava oltre i 15/20 giorni.
2) Ridendo insieme
Una ricerca collettiva (perché sviluppata contemporaneamente da 32 psicologi nei loro rispettivi paesi) e pubblicata su “PNAS” ha scoperto che il metodo migliore per capire se tra due persone vi fosse un’amicizia profonda era quello di vedere se e quante volte quelle persone ridevano insieme.
Ecco tutte le qualità del sorriso.
Ma come si fa ad essere più felici quando usciamo con un nostro amico?
3) Condividendo esperienze
La dottoressa Meliksah Demir dell’Università dell’Arizona in una ricerca ha infatti scoperto che la prima regola per rendere più felice un’amicizia sarebbe quella di fare alcune esperienze assieme, qualcosa del genere è successo anche a me qualche giorno fa a Zurigo quando insieme ad una mia amica abbiamo fatto una nuotata in un fiume – per me semifreddo -, ma nonostante il semifreddo quanto son stato felice.
Sarebbe utile seguire queste tre semplici regole anche perché qualche amico in più ed una buona vita sociale sono un elisir di lunga vita.
Buona mente e buona amicizia.
Massimo
Image Credit: Julian Sum
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