Il segreto per arrivare a 80 anni

..senza sentirli né tanto meno dimostrarli. La psicologia Zen (ma scientificamente provata) dei gatti. Ecco cosa possiamo imparare dai nostri amici a 4 zampe.

Tutto ebbe iniziò una primavera di parecchi anni fa quando un fagotto tutto pelo di nome Chicco entrò nella mia vita. Chicco è un arzillo vecchietto che ha da poco compiuto 80 anni beh per essere onesti in realtà di anni sono 16 ma che diventano 80 dal momento che Chicco è un bellissimo e docilissimo Exotic Shorthair grigio tigrato (è di razza ma per puro caso infatti sono tutti belli i “pelosetti” sia di razza che non). Individui della sua razza vivono in media 10/12 anni quindi sembrerebbe proprio che Chicco abbia scoperto l’elisir di lunga vita nonostante abbia un problemino al cuore e prenda medicine da ormai circa 6 anni.

Nel Podcast qui sotto la versione audio di questo articolo.

Ascolta “Il segreto per arrivare a 80 anni” su Spreaker.

Vedendo ora in Chicco non più il tigrotto intraprendente sempre pronto all’avventura di una volta ma un vecchietto “pelo e ossa” richiedente di cure ed affetto mi son convinto a parlare di lui, spesso infatti si fa un articolo commemorativo del proprio amico a 4 zampe quando si viene lasciati ma a me piace di più l’idea di farlo quando ancora Chicco sta facendo zigzag in mezzo ai miei piedi per ricordarmi ogni giorno che mi omaggia della sua compagnia quanto mi abbia dato e continui tuttora a farlo. A volte durante queste sue gincane tra i piedi, senza accorgermene, mi capita di schiacciarli una zampina e lui, dopo aver fatto un versetto di dolore, mi guarda con i suoi occhioni languidi come per dirmi:

ma che ti ho fatto di male per meritarmi tutto questo?!?!”

Chicco vuole bene ai suoi coinquilini a due zampe ma non necessita di loro

Chicco è indipendente ma nello stesso tempo ha bisogno di sapere che in casa ci sia qualcuno per poter stare sereno

e per piacere non raccontatemi più la storia che i gatti stanno bene da soli, sicuramente lo sono se sono in compagnia di altri gatti o cani ma da soli mai e poi mai!!!

I gatti e tutti gli altri amici a 4 zampe ci aiutano a sconfiggere la solitudine, è scientificamente provato.

Attraverso la convivenza con un gatto (fidatevi che tutto quello che leggerete di seguito vale anche, chi più chi meno, per qualunque altro felino e chi ha un gatto lo sa benissimo) noi umani possiamo esercitare la nostra intelligenza emotiva affinando le nostre capacità di avere una convivenza con un altro essere vivente.

Guardare Chicco mi rilassa (anche guardare i video dei gatti fa molto bene al nostro benessere psicologico) perché lui sembra non avere alcuna preoccupazione; le uniche faccende importanti per lui sono infatti avere dell’acqua (preferibilmente fresca da rubinetto), la sua pappa (mi raccomando solo quella approvata da lui ed appena tirata fuori dalla scatoletta altrimenti rimane lì), un posto dove dormire (morbido e caldo d’inverno e fresco d’estate), dei grattini sotto il collo (non in altre parti please) e giocare come se non ci fosse un domani (come, quando e con chi ovviamente lo decide sempre e soltanto lui) . Chicco da vero felino casalingo in questi 16 anni trascorsi insieme ha inconsapevolmente fatto dono a me e alla mia famiglia di molti insegnamenti, eccone alcuni:

– Si può essere autonomi ma nello stesso tempo volersi bene.

“Io sono la migliore fonte di intrattenimento per me stesso e sto bene da solo”

questa la prima regola di Chicco. Chicco rincorre (ora soltanto con lo sguardo) qualunque oggetto, animale, insetto, foglia o chicchessia che si muove intorno a lui e si diverte sempre. Fino a poco tempo fa si inventava sempre nuovi giochi come buttare giù gli oggetti dal tavolo, salire sulla ringhiera della finestra per provare a prendere un piccione, nascondersi dietro le porte a fare agguati e mille mille altri ancora. Però questo suo star bene da solo non significa che Chicco non abbia bisogno di compagnia perché se si sta fuori casa per molto tempo quando si torna, cascasse il mondo, lui è lì davanti alla porta che, come una mamma apprensiva, ti bacchetta:

E’ questa l’ora di tornare!!”

oppure se al mattino si rimane per troppo tempo a letto Chicco urla a squarciagola

“SVEGLIA SVEGLIAAAAAAAA. È ora di alzarsi dal letto pigroni”

e se fai finta di non averlo sentito (il che è impossibile) viene vicino e ti tira un paio di pacche sulla faccia per darti il suo buongiorno. Chicco è affettuoso ma non appiccicoso insomma la sua è una indipendenza affettuosa (ed ora con l’età che avanza è ancora più affettuoso e coccoloso di sempre).

Per stare bene insieme non è necessario per forza condividere tutto o stare sempre attaccati

e Chicco questo lo sa benissimo. Lo dice anche la scienza che una coppia per durare deve avere dei momenti di indipendenza ed autonomia.

– Tutto ciò che ci circonda è affascinante, basta guardare il mondo con curiosità e semplicità e non bisogna mai e poi mai dimenticarsi che siamo al mondo per vivere il meglio che possiamo. Chicco guarda l’acqua che scende dall’innaffiatoio e si diverte, Chicco osserva le persone che camminano in strada e si diverte, Chicco contempla le mucche che pascolano e si diverte, Chicco scruta gli uccelli che volano e si diverte insomma Chicco gode di tutto quello che gli succede intorno come fosse sempre la prima e ultima volta ed altolà sacchetti e scatole voi che entrate in casa perché qui comanda Chicco ed è divieto di ingresso a tutti voi se prima non vi fate ispezionare attentamente dal doganiere Chicco.

Lo dice anche la scienza che per vivere meglio e più a lungo bisogna tenersi sempre attivi ed apprezzare quello che si ha.

– E’ giusto e bello fare amicizia con chi è completamente diverso da noi perché tutti possono essere nostri amici. Chicco per lo più ha sempre ignorato i suoi simili cioè i gatti forse perché è stato svezzato molto presto e non ha avuto modo di relazionarsi con suoi simili. Chicco infatti è più avvezzo agli umani che ai gatti, credo si senta a tutti gli effetti un umano solo più piccolo e più peloso e ci prova sempre a dialogare con noi (dovrebbero inventare un Google translator gattaro). Chicco è incurante della legge naturale cane Vs gatto, infatti ogni volta che davanti alla casa di montagna passano dei cani, lui gli va sempre incontro trotterellando; per fortuna tra lui e loro vi è sempre un bel cancello chiuso perché son sicuro che alcuni di loro se lo papperebbero in un sol boccone mentre per fortuna molti la pensano come lui e gli fanno le feste ed addirittura una bellissima barboncina bianca di nome Sissi (momento gossip) si è follemente innamorata di Chicco a tal punto che ogni volta che lei passa da lì si guarda in giro cercandolo e se non lo vede si mette letteralmente a piangere, si si lo giuro è proprio così.

È scientificamente provato che è più salutare farsi un amico piuttosto che un nemico.

– Prima di far qualcosa pensaci sopra. Chicco non è per niente un essere impulsivo, infatti prima di fare un balzo guarda sopra, sotto, a destra, a sinistra ed ancora sopra, sotto a destra e a sinistra e solo quando è sicuro ma davvero sicuro allora salta.

Non ti curar di loro ma guarda e passa. In montagna da un paio di anni sono arrivati dei nuovi vicini con un bellissimo cane lupo che da subito ha dichiarato guerra a Chicco ed ogni volta che lo vede gli abbaia contro come se non ci fosse un domani ma Chicco pacatamente lo ignora e continua a fare ciò che sta facendo senza degnarlo manco di uno sguardo. Lo stesso capita quando una coppia di merli nidifica in una delle siepi in giardino e papà merlo, appena vede Chicco passare nelle vicinanze del nido, inizia a fare dei fischi fortissimi verso il cacciatore Chicco (che in realtà caccia solo scatolette e bustine) con l’intenzione di allontanarlo ma Chicco anche in questo caso continua la sua perlustrazione senza batter ciglio. Lo dice anche la scienza che è meglio evitare di discutere con gli arroganti.

– Avere pazienza. Chicco quando vuole uscire da una stanza e la porta è chiusa aspetta, aspetta che prima o poi qualcuno passi e gliela apra (possono passare anche parecchi minuti). Chicco quando ha sete si mette davanti al bidet ed anche lì aspetta che qualcuno passi e gli apra l’acqua del rubinetto

“senza fretta tanto qualcuno prima o poi dovrà pure andare in bagno”

pensa lui.

Lo dice anche la scienza che l’impulsività e l’impazienza possono portare a conseguenze spiacevoli ma si possono contrastare.

Adesso con l’età questa pazienza è venuta un po’ meno e dopo qualche minuto inizia a strillare insistentemente ma credo che anche questo sia un insegnamento cioè che quando si desidera qualcosa bisogna farlo notare e dirlo anche ad alta voce, mai tenere tutto dentro.

Lo dice anche la scienza che per aumentare la nostra autostima dobbiamo riuscire a comunicare agli altri i nostri bisogni.

– Mangiare con calma senza esagerare. Prima di mangiare la sua pappa Chicco si stiracchia, fa un po’ di stretching e poi pian pianino si mette a mangiare ma senza strafogarsi mi raccomando. Lui non è mai stato un mangione infatti non è mai stato sovrappeso ma sempre in forma ed in linea ed immagino che questo sia uno dei suoi segreti di longevità. Lo dice anche la scienza che per non ingrassare e vivere più a lungo bisogna mangiare con calma e masticare ben bene.

– Il sole è una sorta di caricabatterie e le piante ed i fiori ci rasserenano. In inverno Chicco cerca ogni possibile raggio di sole per farsi un bagno di luce, a volte ci tocca spostarlo perché si addormenta spensierato e tutte le volte abbiamo paura si prenda un’insolazione a maggior ragione ora che ha una certa (eh si capita pure a loro) mentre d’estate quando è in giardino si perde inebriato in mezzo alle piante ed ai fiori e li annusa uno da vero sommelier di fiori pregiati.

È dimostrato scientificamente che stare in mezzo alla natura allontana stress ansia e depressione.

– Fare le coccole fa bene a chi le riceve ma anche a chi le fa. Noi esseri umani, una volta cresciuti, siamo tutti un po’ restii a farci le coccole tra di noi ma Chicco questo non lo sa e nemmeno gliene importa infatti quando vuole coccole si avvicina sornione a chiederle strofinando il suo enorme musetto e dopo un po’ che gli viene fatto il suo grattino preferito sotto il collo lui si rilassa (mai fatto le fusa in vita sua mannaggia a lui, qualche accenno ma nulla di più) ed automaticamente quando lui si rilassa mi rilasso anche io (provare per credere!!!!!).

Lo dicono anche le ricerche che il contatto fisico ha mille pregi.

– Prendersi tutto il tempo che ci vuole per la propria igiene. Chicco per farsi la sua toelettatura ci mette anche 10/15 minuti 3/4 volte al giorno 7 su 7 365 giorni all’anno e quando lo fa non accetta distrazioni. E questo ci fa capire che bisogna sempre avere cura di se e non bisogna trascurarsi perché il benessere del proprio corpo è un bisogno fondamentale e prioritario su tutto il resto.

– Fare ciò che ci rende davvero felici o ci interessa e non ciò che gli altri si aspettano da noi. Quando Chicco era un cucciolo e volevamo giocare con lui gli lanciavamo la pallina ma se lui in quel momento non aveva voglia non ci degnava manco di uno sguardo (addirittura si pensava fosse sordo da quanto ci ignorava ahah ma eccome se ci sente quello lì ehehe) quando invece voleva giocare era lui che si avvicinava ed obbligava il malcapitato di turno ad andare a prender la pallina o un’asticella con filo e quello, da bravo suddito che era, ovviamente stava ai suoi ordini. E questo suo comportamento mi ha fatto capire che più manterrai la tua indipendenza e più sarai desiderato, in amore infatti vince chi fugge e perde chi invece va a prendere la pallina. Quando si vuol far fare a Chicco qualcosa contro la sua volontà come ad esempio dargli una medicina e lui in quel momento non la vuole lui non ci pensa due volte a manifestare il suo disappunto; ovviamente non tira fuori le unghie perché mamma gatta non ha fatto in tempo ad insegnarglielo e lui non sa cosa significhi però tiene la boccuccia (eh si ha una bocca piccola in proporzione al muso) serrata e qualche morsetto ben assestato con i suoi dentini affilati lo sa ben dare. Il suo motto è

“posso mordicchiarti pur volendoti bene”

Bisogna imparare a dire di no, è dimostrato.

– Il riposo fa bene e rende belli quindi lasciatemi dormire in santa pace. Chicco da vero leone della savana ops casa per la maggior parte del tempo è sdraiato a rilassarsi, ogni tanto se la ronfa bellamente ed a volte addirittura russa mentre altre volte si riposa soltanto con gli occhi socchiusi e sono convinto che tutto questo riposo lo abbia mantenuto sano e bello infatti non ha manco una ruga ehehe beato lui. E poi quando dorme, dorme; infatti potrebbe cascare il mondo, gente che urla, televisione o musica a palla ma lui se ne infischia ed incurante di tutto continua a dormire e se proprio gli date fastidio beh allora si alza, vi guarda storto e cambia stanza.

Lo dicono anche gli scienziati della NASA che fare tante pennichelle fa bene alla salute.

– Questo momento è l’unico che abbiamo. Chicco vive ogni momento della giornata senza pensare a quello che succede dopo e non sa se ha 8, 10 oppure 16 anni, lui si rende conto di essere un po’ più lento di prima e per questo non fa più le corse ed i salti di una volta ma non per questo si danna e piange sé stesso; lui continua a godersi le sue giornate nella maniera a lui più consona.

Lo dice anche la scienza che per riuscire a mettere da parte le preoccupazioni ed alleviare lo stress sarebbe bene seguire l’esempio della gazzella africana.

– Imparare a dimenticare i brutti momenti e a perdonare. Alcune volte è capitato che io abbia dato a Chicco piccoli scappellotti sul suo di dietro perché ad esempio era scappato di casa (in montagna, a casa dei miei, lui se ne sta in giardino sorvegliato a vista ma da giovane bastava un niente per vederlo scappare e schizzare fuori dal cancello). Dopo avere ricevuto gli scappellotti Chicco per alcune ore faceva l’offeso e quando mi vedeva si girava e mi faceva bellamente ed aggiungerei di proposito vedere la sua bella codona per non dire altro, si si lo faceva davvero ma poi il giorno dopo si era già dimenticato di tutto e tornava quello di sempre.

Il perdono serve innanzitutto a far star bene noi stessi perché perdonando ci si dimentica prima del malessere e ci si rafforza psicologicamente.

– Non mollare mai. Come dicevo Chicco ha un problema cardiaco congenito dalla nascita ed ahimè ha avuto più di uno scompenso cardiaco e l’anno scorso anche dei problemi ai reni e fegato che lo avevano fatto dimagrire all’inverosimile. Ogni volta Chicco veniva dato per spacciato e per parecchi giorni era come incosciente e faceva quasi niente ma poi pian pianino se ne è sempre uscito fuori vincente. Il suo istinto di sopravvivenza ed attaccamento alla vita è così forte che ogni volta gli succede qualcosa lui combatte con tutte le sue forze e finora ce l’ha sempre fatta. Sei invincibile super Chicco!!!

È scientificamente provato che bisogna essere resilienti e pensare sempre “Io vado avanti” e non lasciarsi mai abbattere dalle circostanze.

– Ci vuole grazia ed eleganza in tutto ciò che si fa. Se sei aggraziato ti si concede tutto, anche quando Chicco è sulla lettiera a fare i suoi ehehe bisognini li fa con una tale grazia ed eleganza che è uno spasso vederlo. Prima di fare quello che deve fare Chicco fa come una danza sinuosa intorno alla lettiera e poi quando ha fatto corre via leggiadro come Roberto Bolle dopo aver ricevuto gli applausi (ora con l’età un po’ meno leggiadro ma è pur sempre un ballerino in pensione e certe cose non si scordano mai).

– Si trova sempre una soluzione basta cambiare prospettiva e se non la si trova va bene lo stesso. In montagna dai miei Chicco vuole sempre uscire per andare all’avventura, ora un pochino di meno e l’avventura presumo la faccia molto con l’immaginazione ma una volta, se trovava una porta chiusa andava dall’altra e se anche questa era chiusa allora cercava una finestra aperta oppure scendeva in taverna per poter uscire dal box insomma ci provava in tutte le maniere ed ogni tanto, causa una nostra disattenzione, trovava la strada libera e chi lo vedeva più. E quando non ci riusciva? Nessun problema,

sarà per la prossima volta”

pensava e se ne tornava pacificamente a dormire.

Dobbiamo fare di tutto per migliorare la nostra situazione come anche accettare se qualcosa non dipende direttamente da noi.

– La fortuna aiuta gli audaci. Non so quante volte Chicco sia scappato, non solo in montagna ma anche a Milano, per lui tutte le mura intorno a lui erano quelle di Alcatraz e da tutte doveva provare ad evadere. Ogni volta che trovava qualcosa di aperto (porte, portoni, finestre, cancelli, portiere di auto) lui ci provava; una volta è addirittura scappato anche al casello in autostrada sgusciando furtivamente fuori dalla portiera semichiusa (ehi si confesso che in quell’occasione non era nel suo trasportino) ma ogni volta è stato ritrovato incolume e sapete perché? Perché Chicco è fortunato ma anche perché lui la sua fortuna l’aiuta, ma come? Perché a volte ritornava a casa mentre altre si faceva vedere ed altre ancora lui si faceva sentire a voce alta, eh si quando aveva paura lui letteralmente chiamava con il suo vocione come per dire:

“ehi ragazzi sono qui venitemi a prendere”.

Lo dice anche la scienza che la fortuna aiuta chi cambia atteggiamento nei confronti della vita creandosi la propria fortuna.

Sono certo che Aldo, che si era innamorato di Chicco a prima vista, e che ogni volta che ci sentivamo mi chiedeva sempre

“Come sta Chicco?”

sarebbe d’accordo con me su tutti questi insegnamenti anche perché, da quella bella persona che Aldo era, si capisce che anche lui aveva imparato molto sulla psicologia Zen dai suoi 2 amici a 4 zampe Princess ed Uzi e questo articolo è dedicato a lui e a tutti noi amanti delle tigri d’appartamento.

Ecco altri doni che ci fanno i nostri amici a 4 zampe.

Buona mente

Massimo

A volte il destino prende delle strade a noi incomprensibili e strane infatti il giorno stesso che ho finito di scrivere questo articolo ed ho registrato l’audio per il podcast Chicco, spinto dalla sua solita curiosità, ha deciso di volare come un angelo ma ahimè le ali non gli erano ancora cresciute. Sei stato Chicco fino all’ultimo. Ciao Chicco.

Immagine Credit: Chicco (che ha addirittura 5 immagini di copertina su AudiMente)